Dimesso dall’ospedale, 14enne muore: medici accusati di omicidio colposo

Tutti i medici che ebbero in cura il ragazzo sono accusati di omicidio colposo e dopo quattro anni dalla morte di Alessandro si è aperto il processo penale

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È morto il 30 settembre 2015 Alessandro, cinque giorni dopo essere stato ricoverato e poi dimesso dall’ospedale di Desenzano dopo un forte malore.

Alessandro era un ragazzino di 14 anni, giocatore di basket, al suo primo anno nella scuola superiore. Un giorno mentre si trovava a scuola era stato costretto a correre in bagno: aveva iniziato a vomitare sangue. Spaventatissimo, il ragazzino aveva chiamato il padre e poi era stato portato in ospedale a Desenzano, dove lo avevano trattenuto per fare degli accertamenti. Qui, però, i medici dissero ai genitori del 14enne che non vi era nulla di grave, che poteva trattarsi di un principio di polmonite.

Alessandro quindi fu dimesso e tornò a casa. Il pomeriggio del 30 settembre una nuova fatale crisi emorragica colpisce il ragazzo. Le sue urla attirano anche i vicini di casa, che accorrono in suo aiuto. Per lui, però, non ci sarà niente da fare.

Tutti i medici che ebbero in cura il ragazzo sono ora accusati di omicidio colposo e dopo quattro anni dalla morte di Alessandro si è aperto il processo penale a loro carico. Ieri la prima udienza, le prossime in programma sono fissate per l’11 ottobre e l’8 novembre.

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