Open day all’Italcementi di Rezzato, uno degli impianti più sostenibili d’Europa

Investiti 200 milioni di Euro per ammodernare il ciclo di produzione, riducendo dell’81% le emissioni

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Italcementi Rezzato
Italcementi Rezzato, foto da ufficio stampa

Un “Porte Aperte” rivolto a tutta la comunità locale, per visitare l’impianto e conoscere di persona l’impegno a favore del dialogo con il territorio, della sostenibilità, dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro, della qualità e dell’innovazione di prodotto. Questo l’obiettivo dell’evento che si è svolto ieri pomeriggio nella cementeria Italcementi di Rezzato-Mazzano alle porte di Brescia, per mostrare a tutti la conclusione di un profondo percorso di rinnovamento dell’impianto cominciato nel 2012.

«Si tratta della cementeria più “green” d’Italia e sicuramente uno degli impianti più sostenibili d’Europa, grazie agli investimenti che sono stati fatti in questi ultimi anni per ammodernare tutto il ciclo di produzione del cemento e ridurre del 81% le emissioni complessive dell’impianto in un’area fortemente industrializzata – ha detto Agostino Rizzo Direttore Tecnico di Italcementi. – La giornata di oggi (28 settembre, ndr) vuole essere un’ulteriore testimonianza della nostra volontà di mantenere un confronto aperto, costante e costruttivo con la comunità locale. Un ringraziamento particolare va alle associazioni del territorio che, con la loro presenza e partecipazione, hanno voluto testimoniare il loro attaccamento alla società».

E proprio dal territorio provengono le associazioni che hanno fatto da contorno alla manifestazione. Specialità locali per tutti gli ospiti sono state garantite dai gruppi Alpini di Rezzato e Mazzano, l’intrattenimento musicale è stato a curato dell’Associazione Spazi Musicali di Mazzano, Ambrosi Formaggi ha messo a disposizione i propri prodotti, il Ciliverghe Calcio ha allestito un campetto da calcio per permettere ai bambini di giocare a pallone.

Nel corso del pomeriggio di ieri oltre 1.500 persone – tra autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, clienti e fornitori di Italcementi e molti cittadini di Rezzato, Mazzano e dei paesi vicini – hanno visitato la cementeria con numerose richieste di informazioni e curiosità sull’attività dell’impianto e sulle soluzioni innovative per l’edilizia e l’architettura, in un clima di festa e dialogo.

La cementeria, oltre ad avere le performance ambientali più sostenibili di tutta Europa, è famosa anche per la produzione di cemento bianco, particolarmente apprezzato dai progettisti per la realizzazione di strutture ed edifici ad alto valore estetico. Palazzo Italia, l’edificio icona di EXPO Milano 2015, è stato realizzato con il cemento bianco di Rezzato. Lo stesso prodotto è esportato in tutta Europa (in Germania via treno per evitare il trasporto su gomma), e in alcuni paese dell’Africa tra cui il Cameroun e la Tunisia.

Grazie al revamping, performance ambientali eccellenti

La cementeria è stata inaugurata nel 1964. Nel corso degli anni sono stati fatti numerosi lavori di ammodernamento e adeguamento. A partire dal 2012 è stato avviato un progetto complessivo del valore di circa 200 milioni di euro per il completo rinnovamento della linea produttiva finalizzato a coniugare in modo moderno e sostenibile le esigenze produttive con prestazioni ambientali di eccellenza e con le richieste del territorio. Il revamping della linea di cottura del grigio cemento completato nel 2014 e reso totalmente operativo nel corso del 2015, ha consentito il raggiungimento di prestazioni avanzate in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera e di maggiore competitività, grazie all’efficienza nell’utilizzo di risorse energetiche e materiali. Nel corso del 2015 e del 2016 anche la linea di cottura del cemento bianco è stata oggetto di importanti interventi sotto l’aspetto produttivo e ambientale, consentendo una significativa riduzione dei consumi di risorse idriche e degli impatti ambientali.

Grazie al revamping, su entrambe le linee produttive (cemento tradizionale e cemento bianco), le prestazioni ambientali dell’impianto sono migliorate dell’81% e l’emissione complessiva delle polveri si è ridotta del 94%. La cementeria si conferma quindi uno degli impianti per la produzione di cemento più sostenibili d’Europa. Il controllo delle prestazioni ambientali della cementeria è continuo e trasparente, con strumenti avanzati come il Sistema Monitoraggio Emissioni SME, che misura le emissioni dei forni ed è soggetto al controllo dell’ARPA di Brescia, a cui si affiancano le costanti misurazioni sulle polveri effettuate sui punti di emissione.

Una Commissione Tecnica, composta da due membri nominati da Italcementi, uno nominato dal Comune di Rezzato, uno dal Comune di Mazzano e un membro nominato da entrambi i Comuni, verifica il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni concordati nel Protocollo d’Intesa.

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