Dopo aver comprato l’auto aveva accettato di accompagnare a casa il venditore privato, che durante il viaggio gli aveva chiesto di poter guidare un’ultima volta. E invece l’uomo si era recato in una zona poco frequentata di Esine e poi lo aveva minacciato con un coltello, gli aveva fatto gettare portafogli e cellulare e dopo essersi fatto portare fino a Capo di Ponte lo aveva obbligato a scendere dal veicolo e lui si era allontanato a bordo dell’auto.
Lo sfortunato acquirente, sotto minaccia, non aveva avuto il coraggio di denunciare il fatto fino a quando poi non ha cambiato idea e si è recato in caserma dai carabinieri.
Ora le cinque persone coinvolte nell’episodio – lo scrive Bresciaoggi – sono finite a processo.