Pallanuoto, An Brescia in casa prevale sulla Canottieri Napoli

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An pallanuoto Brescia, foto d'archivio
An pallanuoto Brescia, foto d'archivio

Intensità di gioco, concentrazione, spirito di sacrifico: sono questi gli ingredienti della vittoria bresciana nel primo impegno casalingo del centunesimo campionato di A1 maschile. A Mompiano, nella seconda giornata del massimo torneo tricolore, l’An prevale con un netto 14 a 4 (6-2, 3-0, 1-2, 4-0, i parziali) sulla Canottieri Napoli. Come auspicato alla vigilia dal presidente Andrea Malchiodi, le calottine biancazzurre – ancora prive di Stefano Guerrato e Nicholas Presciutti – entrano in acqua con la giusta determinazione e, in meno di un minuto, la formazione ospite è già sotto di due grazie alla doppietta di Antonio Buha (delicata palomba da posizione tre e superiorità finalizzata con un due contro uno). Nel prosieguo della prima frazione, la Canottieri prova a stare in scia ai padroni di casa ma il dinamismo dei ragazzi di Sandro Bovo concede pochi margini d’azione: alle reti di Biagio Borrelli e Matthew Halajian (sulla traversa il rigore tirato da Luigi Di Costanzo), seguono puntuali le repliche dell’An che arriva al primo intervallo avanti di quattro (6-2). Alla ripresa, Presciutti e compagni non mollano la presa e, con le marcature di Giacomo Cannella (gran tiro da posizione tre), Niccolò Figari (in superiorità) e ancora Cannella (altra sassata in ripartenza), i conti possono dirsi chiusi. In vantaggio di sette gol (9-2), l’An tiene alto il ritmo, pur commettendo alcune sbavature, e il copione della gara rimane pressochè invariato e questo anche nell’ultimo periodo, terminato con una quaterna all’attivo e zero reti subite, a coronamento di una performance in cui anche i più giovani (Matteo Rivetti, Nicola Tononi e Tommaso Gianazza) hanno dato il loro contributo.

Dunque, senz’altro positivo l’esordio dell’An tra le mura amiche, in una giornata resa importante anche per la presenza, sotto la tribuna, del banchetto dell’ESA, Educazione alla Salute Attiva, associazione bresciana impegnata nella lotta al tumore al seno.

«Direi che possiamo essere contenti di quanto fatto stasera – commenta Marco Del Lungo -: come ci eravamo prefissati, è stata una partita molto nuotata, con ritmi molto alti e, alla fine, risolta in virtù di quelle che sono alcune delle nostre principali caratteristiche. C’è stato anche qualche errore e questo ci deve servire per mettere a punto gli aspetti da correggere. In ogni caso, anche oggi abbiamo dimostrato di essere un gruppo che ha tanta voglia di emergere, tanta voglia di fare bene».

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