Le 267 tonnellate di scorie radioattive – composte per la maggior parte da Cesio 137 (isotopo radioattivo del metallo cesio che ha origine principalmente come sottoprodotto della fissione nucleare dell’uranio) arrivate in Valtrompia nel 2007 dall’Est Europa sono pronte per essere tombate per centinaia di anni.
Sono 11 i contenitori dove le Acciaierie Venete di Sarezzo conservano i veleni, a loro volta rinchiusi in un container di massima sicurezza, ma ora sono pronte a compiere il grande passo e costruire un bunker di cemento armato, a proprie spese, dove dimenticarsi che esistano.
I passaggi burocratici sono quasi pronti e non dovrebbe passare molto tempo per l’inizio dei lavori di costruzione della tomba dei veleni. Gli unici in allerta rimangono i residenti di via Seradello, dove hanno sede le Acciaierie Venete, che già in questi anni hanno più volte segnalato l’emissione di fumi bianche e neri.