Il gran caldo manda in tilt i condizionatori e Trenord sopprime i treni

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Il caldo e l’afa non lasciano in pace nemmeno chi viaggia sui treni della flotta Trenord. Impianti di climatizzazione che vanno in tilt a causa dell’utilizzo prolungato di queste settimane e viaggiatori sempre più spazientiti che lamentano caldo e condizioni di viaggio da terzo mondo. Lo stesso consigliere regionale della Lega Nord, il bresciano Fabio Rolfi, ieri ha definito il servizio di Trenord “da Burundi”.

A quanto parre la flotta di mezzi a disposizione di Trenord scarseggia in efficienza anche e sopratutto per la vecchiaia delle macchine, alcune delle quali sono in servizio da 33 anni. Su questi treni l’impianto di refrigeramento è stato montato successivamente con tutti i limiti del caso. Quando si surriscalda si blocca e il condizionatore smette di funzionare trasformando le cabine e i vagoni in scatolette di latta rovente. Impossibile viaggiare, quindi.

Al momento non è ancora possibile conoscere il quadro completo dei treni soppressi, ne si conoscono le azioni messe in campo da Trenord per risolvere la clura sui vagoni. In una nota però la società si premura di scusarsi con i viaggiatori per i disagi: “Continuiamo a contare sulla professionalità del nostro personale – si legge in un comunicato divulgato da Trenord – e a confidare nella comprensione dei nostri clienti, messa a dura prova dal caldo estremo. Per questo esprimiamo loro le nostre scuse e assicuriamo il massimo impegno nell’affrontare un’emergenza che non ha precedenti nella storia recente”.

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