Servizi comunali associati, la Provincia incontra la Valle Camonica

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Si è svolto a Breno un incontro tra il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, il Presidente della Comunità Montana di Valle Camonica Oliviero Valzelli, i Presidenti delle Unioni, esteso a tutti i Sindaci del territorio per affrontare l’importante tema delle gestioni associate, una necessità per lo sviluppo del territorio e il miglioramento della qualità dei servizi.

«L’occasione è stata importante – ha dichiarato il Presidente Mottinelli – per riassumere le attività dei primi due anni di mandato in Provincia e per riproporre nuove modalità di gestione dei servizi pubblici nel nostro territorio, aggregando la spesa, condividendo la progettazione e utilizzando le nuove tecnologie per ridurre i costi, migliorare la qualità dei servizi, offrire una uniformità di prestazioni sul territorio provinciale e garantire una modernità ed attualità dell’azione della pubblica amministrazione, in coerenza con le ‘evoluzioni’ che la nostra società civile ed economica sta vivendo. Si può avere inoltre un ruolo attivo sull’attuazione delle politiche energetiche previste in Europa 2020, orientando la propria azione nelle materie che fanno riferimento alle funzioni fondamentali della Provincia: Trasporto Pubblico, Edilizia Scolastica, Assistenza Tecnica ai Comuni su progetti di gestione della rete pubblica di illuminazione.

L’attività della Provincia quale “Casa dei Comuni” si esplicherà quindi anche attraverso un progetto per l’incentivazione e la realizzazione delle gestioni associate dei servizi dei Comuni ed è stata stanziata dalla Provincia, a tal fine, la somma di 100 mila euro”.

S’intende promuovere logiche di contenimento dei costi, basate non solo sulla riduzione della spesa, ma sulla selezione della stessa in base a criteri di sostenibilità economica e ambientale, nonché sull’utilizzo di soluzioni tecnologiche che riducano i costi di gestione, utilizzando anche strumenti per quantificare il beneficio economico derivante dalla riorganizzazione di un servizio basato su nuove tecnologie.

“Alla luce dei nuovi rapporti di collaborazione tra la Comunità Montana (CM) della Valle Camonica e la Provincia di Brescia, quale Casa dei Comuni – ha dichiarato il Presidente Valzelli – anche nel riconoscimento della messa a disposizione dei canoni idrici provinciali che per la valle Camonica hanno un valore di circa 500mila euro annui, si può intraprendere un progetto di promozione e valorizzazione della Valle che vede la Comunità Montana coordinatrice dei Comuni e delle singole Unioni. Per fare questo la CM ritiene possa essere utile costituire un coordinamento delle 7 unioni dei comuni presenti in Valle Camonica”.

Le tematiche già in corso di prospettive operative, importanti da citare per il forte impatto strategico e innovativo, sono la Stazione Unica Appaltante – Centrale Unica di Committenza, la Statistica, il Sistema Bibliotecario Bresciano, il Centro Servizi Territoriali, la rete di illuminazione pubblica, la piattaforma tecnologia e il servizio di verbalizzazioni delle contravvenzioni, oltre al foundraising sull’accesso diretto ai fondi europei.

In quest’ottica è utile riflettere sui piccoli Comuni, che associandosi, o meglio, fondendosi, avrebbero maggiori potenzialità di sviluppo, con ricadute positive su tutto il territorio.

“Ogni piccolo Comune – ha concluso il Presidente Mottinelli, in qualità anche di Presidente della Commissione Montagna ANCI Nazionale – è ricco di storia e di tradizioni, che continuerebbero certamente ad essere valorizzate; ma fondendosi, come è avvenuto con Bienno e Prestine, si affronterebbe con coraggio la richiesta di cambiamento e di riduzione della pressione fiscale e si creerebbe più massa critica. Con le fusioni e i conseguenti contributi garantiti per 10 anni si è in grado di rispondere in modo migliore alle esigenze dei cittadini. Un processo che deve partire dal basso e che consente di essere più forti e quindi di presentarsi con maggiore fiducia alle sfide del futuro, alla luce del fallimento delle gestioni associate obbligatorie (GAO) e dell’opportunità di rivedere entro l’anno il sistema di gestioni associate, come proposto dal Vicepresidente ANCI, Sindaco di Pesaro, Matteo Rici”.

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