In questi giorni sono numerosi gli utenti che chiamano la Polizia Provinciale per sapere come si devono comportare con le scadenze relative alle sanzioni per la violazione dei limiti di velocità sulla S.P. BS 236 "Goitese". Un caso sollevato da un comitato spontaneo di cittadini che si erano riuniti a Montichiari per protestare contro le 35mila sanzioni comminate agli automobilisti in soli due mesi, a cui il Broletto aveva risposto stoppando tutto.
Con una nota “la Provincia di Brescia comunica che – in attesa che il Ministero dell’Interno si pronunci sul quesito inviato dalla Prefettura di Brescia – il decorso dei termini previsti per il pagamento in misura ridotta, per la presentazione del ricorso e per la comunicazione dei dati del conducente non può essere sospeso”.
ah che pasticcio alla provinciale post referendum
Correte, correte. Trentacinquemila benefattori. Grazie.
È' la prima volta che gli amministratori escono dagli alibi delle regole . Incoraggiamoli !
La politica ha bisogno di coraggio !
Lo sanno anche i muri del Broletto che la cassa della nuova (quella inventata dal renzista Delrio) Provincia di Brescia si alimenta quasi eslcusivamente con i multavelox. Privati di competenze e di risorse, i “provinciali” spremono i limoni già spremuti. Dietro tutto, una norma iniqua del Codice della Strada che, fra termini stringenti, notifiche non corrette (solo per corrispondenza e mai contestuale e contestata al diretto interessato), sanzioni e chiamata in correo del proprietario del mezzo, raddoppio ella sanzione ammnistattiva dopo 61 giorni dalla notifica, serve solo ad ingrasare le casse provinciali e non certo a fungere da deterrente alla commisione di infrazioni spesso davvero ridicole rispetto al luogo dove vengono rilevate.