Da il Brescia, martedì 17 aprile 2007
Stringono i ranghi gli esponenti bresciani della Casa delle libertà. In vista della fiaccolata di venerdì i capigruppo provinciali di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc e Lega si mo strano compatti nel ribadire la loro tesi: a Brescia cè un grave problema sicurezza che Comune e Governo sottovalutano.
Ecco dunque la necessità di «accendere i riflettori su questa realtà spiega lesponente di Forza Italia Virgilio Bettinsoli prima che possa scoppiare e dar vita a fatti come i recenti fatti di Milano. Dobbiamo andare oltre le polemiche e pensare ai cittadini». «Il problema lamenta Fabio Mandelli di An è che dei 50 uomini promessi da Amato dopo i fatti di agosto, ne sono arrivati solo 30. E si tratta di rinforzi non permanenti. Sono arrivate anche 18 auto, ma solo per un ri cambio fisiologico dei mezzi or mai usurati. La Questura di Brescia andrebbe invece equiparata a un capoluogo di regione. Questo permetterebbe una maggiore disponibilità di uomini e mezzi». Altro fronte di polemica è il coordinamento tra Comune e Provincia. «A settembre continua Mandelli lanciammo lidea, non raccolta da Corsini, di un consiglio unitario tra Loggia e Broletto. Ci fa piacere che ora Del Bono ci in viti attorno a un tavolo, mesi fa non la pensava così. Noi comunque abbiamo dato mandato al presidente del Consiglio provinciale di contattare Prefetto e Questore per poter attuare una riflessione, insieme allopposizione sulla base di dati certi». Quanto alla presenza di Cavalli, venerdì sera, Mandelli taglia corto: «Sarà presente come semplice cittadino. In fondo avevamo invitato anche Corsini». «E poi chiosa Giacomo Quadrini, reduce dal congresso nazionale dllUdc non si tratta di una manifestazione di partito, ma di cittadini. Noi ne siamo solo promotori ma saremo in strada senza bandiere».
Dalla segreteria provincia le della Lega, tra i primi promotori della fiaccolata, fanno sapere che «ci sarà limpegno di tutti i sindaci della Lega in provincia, riconoscendo prioritario il tema della sicurezza nel territorio e in totale disaccordo con quello che è stato fatto fino a ora dal Governo». Dito puntato verso il provvedimento di indulto varato questestate, anche se votato da buona parte dei partiti che scenderanno in piazza venerdì, le (per ora) ventilate proposte di modifica della legge Bossi-Fini sullimmigrazione «che può avere anche del le pecche ma ha introdotto regolamentazioni importanti per contrastare limmigrazione clandestina» e le «tante parole ma pochi fatti» seguiti ai tragici fatti dellagosto scorso in città. Problemi di sicurezza che secondo il sindaco di Ospitaletto Giorgio Prandelli, coordinatore dei sindaci della provincia del Carroccio, «sono dovuti allincontrollata presenza di extracomunitari nel territorio, come dimostrato dai sempre maggiori bresciani che scelgono di trasferirsi in provincia». Per risolvere tutto questo la ricetta è una sola: «più forze dellordine e più controllo del territorio». e.c.