Desenzano, ballottaggio Pienazza-Anelli

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Da il Brescia 29 maggio 2007 (elisa crosatti)

È stata una sfida al cardiopalma quella di Desenzano dove soltanto di notte si è saputo che l’ex sindaco Cino Anelli (sostenuto dalla Casa delle libertà) per tornare alla guida della capitale del Garda dovrà vedersela fra due settimane con il primo cittadino uscente Fiorenzo Pienazza. Ma a spoglio ancora in corso, quando mancavano ancora cinque sezioni, è stato lo stesso Anelli ad annunciare il ballottaggio – che si terrà fra due settimane satte – come cosa «praticamente certa». «Sono il più votato e non posso che esserne soddisfatto», spiega l’ex sindaco che però subito dopo aggiunge il rammarico per il fatto che Enrico Frosi (il terzo incomodo) «pur avendo ottenuto meno di quanto probabilmente si aspettava (8,26% il dato a 21 seggi scrutinati, ndr) ci ha sottratto quelle poche preferenze che ci mancano per vincere sin dal primo turno». Nonostante questo Anelli dichiara di non avere intenzione di trovare un accordo con il suo ex vice per il ballottaggio e spiega che «ora la sfida si riapre del tutto e l’affluenza diventa decisiva perché se si dovesse abbassare troppo temo saremmo soprattutto noi a farne le spese». Un’analisi non troppo diversa da quella di Pienazza che – quando mancavano pochi minuti alle 22 – è stato il primo dei tre candidati a presentarsi a Palazzo Todeschini (la sede di rappresentanza del Comune) per incontrare i giornalisti.
«Mi sono confrontato anche con gli altri», ha spiegato il primo cittadino uscente, «e siamo d’accordo sul fatto che la differenza tra me e Anelli è di circa il quattro per cento per lui. Un risultato comunque significativo visto che qui, alle ultime elezioni politiche, la Casa delle libertà aveva conquistato il 62 per cento delle preferenze e il fatto che la forbice ora sia così ristretta dimostra come siano molti i cittadini che hanno apprezzato quanto abbiamo fatto negli ultimi cinque anni». Quanto, invece, a un possibile accordo con Frosi (che è stato l’ultimo a farsi vedere spiegando di non aver deciso chi sostenere dei due rivali) il candidato dell’Unione ha preso tempo. «Ci penserò da domani», ha detto, «ma in qualsiasi caso credo che al ballottaggio gli elettori si baseranno di più sulla credibilità dei candidati che sui loro appoggi e sui partiti che li sostengono».

Lo spoglio delle liste è continuato fino a tarda notte, ma già in serata era possibile osservare qualche dato di tendenza. E il più chiaro è che Forza Italia si conferma il primo partito della città (26,8% a due terzi dello spoglio). Tra le liste del centrodestra seguono quindi la Lega Nord (9,3%), Alleanza nazionale (6,3%), la civica Comune amico (5,2%) e l’Udc (3,1%). Sotto lo zero virgola i Pensionati, Basta tasse e la Democrazia cristiana per le autonomie. Ma i voti ricevuti dal candidato sindaco Anelli sono molti meno: circa il 5%. Proprio lo scarto che il sindaco uscente Pienazza ha guadagnato rispetto alla somma delle liste che lo sostenevano. E anche la distribuzione delle preferenze tra le tre formazioni è curiosa. La Civica Pienazza, infatti, ha ottenuto circa il 18,9%, due punti in più rispetto a Desenzano democratica (16,4) che univa Ds e Dl. E sommando questo dato alla differenza con i partiti si potrebbe dire che Pienazza ha portato da solo circa la metà dei voti ottenuti. La civica della sinistra alternativa, invece, si è dovuta accontentare del 5%. Sul fronte Frosi, infine, solo la lista “Frosi sindaco” ha ottenuto un risultato soddisfacente (6,5%), mentre gli “Amici miei” non sono andati oltre l’uno. e.c.

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