Schianto fatale per due giovani

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    L’incidente ieri mattina presto, alle 6.45, all’interno della galleria San Marco in territorio di Bedizzole: lo schianto tra due auto ha ucciso sul colpo i conducenti. Fabio Sassi, poliziotto 34enne residente a Bedizzole, si stava recando a Desenzano dove alle 7 iniziava il turno di lavoro, agente scelto in servizio presso il distaccamento della Polstrada di Desenzano. Giulia Giori, 21 anni, stava invece percorrendo la direzione opposta, in viaggio verso casa dopo una serata trascorsa con gli amici sul Lago di Garda. Per cause in corso di accertamento, un colpo di sonno, una sbandata, l’alta velocità, le vetture guidate dai giovani si sono scontrate in galleria. Violentissimo l’urto. Più nulla da fare per i due conducenti, i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare le lamiere per estrarre i due corpi straziati.
    Fabio Sassi è figlio d’arte: lavorava con passione nella Polizia dove prima di lui avevano lavorato per anni il padre, vicecomandante della Polstrada a Salò, e lo zio. Il riconoscimento del corpo di Fabio, straziato dall’urto tra le automobili, è toccato ai suoi colleghi poliziotti, scioccati dalla scoperta che un amico era la vittima dell’incidente. Ai colleghi anche il triste compito di avvisare il padre del ragazzo.
    Giulia Giori, 21 anni e tanti sogni ancora da realizzare, lascia smarriti nel dolore i suoi genitori e il fratello. Lavorava presso la libreria Gulliver all’interno del centro commerciale Auchan di Roncadelle ma presto forse avrebbe dato una svolta alla sua vita prendendo servizio come vigile urbano: dopo aver passato gli esami, proprio in questi giorni avrebbe dovuto sostenere le visite mediche dopodiché avrebbe iniziato il lavoro tanto desiderato. Sabato dopo aver terminato il turno aveva raggiunto amici sul Garda e si era fermata un pò più a lungo del solito: i genitori a casa l’attendavano con trepidazione, fino al momento della terribile telefonata dalla Polizia. Il padre della vittima è Mino Giori, dipendente del comune di Brescia, a capo della segreteria cittadina del Pds, e poi Ds, dal 1996, consigliere provinciale nel primo mandato del presidente Cavalli. Anche la madre della ragazza ha un trascorso in politica: consigliere comunale con Martinazzoli sindaco, dal ’94 al ’98, e poi membro della commissione Pari opportunità di Carla Bisleri.
    A.C.

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    1 COMMENT

    1. siamo amici cari di fabio, gli amici con cui usciva pure a fare la spesa, a comprare un regalo, a fermarsi a pranzo ocena. fabio e’ un angelo, buono da vivo e angelo ora, fabio caro e affettuoso con i nostri bambini.. di lui abbiamo conosciuto tanto le gioe e le delusioni, le notti passavano con lunghe tisane davanti alla tv …era bizzarro e originale con gli orari di visita assurdi , ma non sapete cosa daremmo per poter sentire ancora il campanello di casa suonare alle dieci di sera e sentire la sua voce dire .:sono io… il fabio poliziotto per noi era la sua divisa , dentro c’ era il nostro fabio. non meritava questo destino, proprio lui che lavorava per evitare stragi del genere… non correre, la cintura, abbassa il volume della radio, lascia stare il cellulare, questo diceva.e questo noi ripetiamo… non si rientra stnchi alle 7 di mattina…a letto presto tutti i bimbi… scusate la rabbia ma sappiamo come soffre la famiglia le sorelle con cui abbiamo contatti giornalieri….ci manca e’ un vuoto grande come grande era lui . ora e’ l’angeelo di tutti dei nostri bimbi e del piccolo nipotino che ieri sera lo ha riconosciuto nella foto appesa in cucina di casa nostra……………. maria grazia ,fabio e la ciurma di bimbi

    2. SONO UNA AMICA MOLTO SPECIALE DI FABIO, DI LUI NON SO MOLTO MA DI SICURO ERA UN RAGAZZO SPECIALE BUONO E LEALE, SEMPRE PRONTO A DARTI IL CONSIGLIO GIUSTO . COSA DAREI PER SVEGLIARMI LA MATTINA E TROVARE IL SUO SMS DI BUONGIORNO, COSA DAREI PER POTERLO CONOSCERE DI PIU’

    3. PURE IO SONO UN’AMICA SPECIALE DI FABIO NON PASSA GIORNO DELLA MIA VITA CHE SPERO DI RISVEGLIARMI DA QUEST’INCUBO , MA PURTROPPO NON LO è QUANTE DOMANDE E DISSUCUSSIONI AVREI DA FARE ANCORA CON TE MI MANCA QUEL’CAFFè PRESO AL VOLO A ORARI ASSURDI CHE NON RIUSCIRO MAI A CAPIRE "CHE AVEVI SEMPRE DA FARE ?", ERI PIENO DI VITA MA SOPRATUTTO QUELLA VITA LA RISPETTAVI E LA AMAVI ,TI TIRAVO SEMPRE IN GIRO QUANDO ANDAVI IN BICI CHE TI VEDEVO IN PAESE QUANTI RICORDI" COME MI MANCHI !!!" TUTTO DI TE MANCA FORSE PURE IL RESPIRO STESSO " ADDIO FABIO MI COSTA DIRLO MA SARAI DI SICURO UN BELLISSIMO ANGELO .. CUSTODISCICI Xè QUESTO è UN MONDO ASSURDO I MIGLIORI SEMPRE SE NE VANNO E FORSE TU ERI GIA NU ANGELO SULLA TERRA.. CIAO

    4. Non importa far sapere ki sono voglio solo dire ke non ho avuto il piacere di conoscere di presenza Fabio purtroppo ma abbiamo trascorso 2 anni di intensa amicizia vera e pura. Ogni mattina il suo buongiorno sul cell non mancava mai e durante il giorno tanti tantissimi messaggi sulla qualsiasi cosa stavamo facendo senza limiti.. Era dolcissimo sempre disponibile ad ascoltarmi consigliarmi e tirarmi su. Dopo un anno ho avuto l’impressione di aver conosciuto un angelo xke mai un incompresione mai un litigio…. Tutto perfetto troppo perfetto al punto di kiederci peccato non esserci conosciuti prima magari sarebbe sbocciato l’amore… Mi diceva sempre: c’e una bellissima sintonia fra noi sembra conoscerti da sempre! Fabio un ragazzo dolce gentile affettuoso sopratutto sincero non c’e niente da dire era e sara ovunque e comunque un angelo ke portero sempre nel mio cuore. Mi manca troppo sempre di più ogni giorno ke passa…quante volte ero giù di morale ma lui aveva sempre la giusta frase x farmi sorridere e farmi dimenticare… Fingevamo di fare lunghe passeggiate sul lago e ridere skerzare.. La lontananza era notevole ma lui era sempre positivo non mi faceva mai sentir sola.. l’ultimo messaggio? Avevo paura ma non sapevo dire a ke cosa… Fabio mi inviò: non ti abbandonero mai tesoro… Ne sono certa Fabio e l’angelo ke vegliera sempre su me e su a ki l’ha voluto bene… Ero la tua stellina adesso brilla tu x me tesoro… Ciao un giorno ci incontreremo mio dolcissimo amico.

    5. Salve a tutti, mia mamma Angelina e la madre di Fabio sono cugine, noi siamo di Chiari ma viviamo per lavoro vicino a Monza.
      Premetto che non vedevo Fabio da quasi vent’anni, la vita a volte ti porta lontano dalle tue radici, dagli affetti e da ciò che vorresti condividere con le persone cui sei legato.
      Mi rende felice sapere e leggere che Fabio non era affatto solo nella vita, ma era circondato da persone che gli volevano realmente bene, non solo per quell’uniforme indossata con onore e orgoglio ma anche e sopratutto per quello che era come persona, ovvero oltre agli aggettivi da voi tutti già usati, era anche UNICO!!!
      Mi ricordo di Guido, il padre, che bonariamente chiamavo zio, cercò di distrarmi e farmi sorridere durante il funerale di mio nonno, perchè ero un fiume di lacrime.
      Probabilmente con il passare degli anni ed il mio vivere lontano non posso dire che noi si fosse legati, anzi, ma il ricordo che ho di lui bambino, visto diverse volte dai parenti, mi rende l’idea dell’uomo meraviglioso che era diventato, puro e semplicemente disponibile.
      Anch’io come Guido e Fabio, volevo da ragazzino fare il poliziotto, chissà, forse è nel dna della nostra famiglia, poi all’età di 17 anni il calcio prese il sopravvento e seguii una strada diversa, ma l’uniforme non l’ho mai dimenticata.
      Comunque, spero che Fabio sia ricordato come uomo prima e come professionista nel suo lavoro poi.
      Vi ringrazio per averne un così bel ricordo e mi unisco a Voi tutti nel ricordare una persona speciale, un parente che ho perso di vista nel tragitto della mia vita e che pochi giorni prima era seduto a tavola con la mia famiglia a ridere e godersi alcune ore di relax.
      Probabilmente mancherai più a queste persone che a me Fabio, ma credimi ti sento vicino come mai lo sei stato fino ad oggi.
      Ti ricorderò sempre, grazie e semplicemente… ciao Fabio.

      Roberto Fili Olmi

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