Rapina con percosse

La prima settimana di lavoro per una giovane di 22 anni non poteva iniziare in modo peggiore: nel supermercato "LD" di Castegnato, alle 19.30, poco prima dell’orario di chiusura, un malvivente si è presentato alla cassa armato di pistola, puntandole l’arma alla testa. Immobilizzata dalla paura la ragazza non è riuscita ad aprire il registratore e il rapiratore, infastidito, l’ha colpita alla testa con il calcio della pistola. L’uomo ha poi sfasciato la cassa trovando al suo interno 500 euro, ed è poi fuggito. L’addetto al reparto macelleria è corso verso l’uscita ed è riuscito a scorgere parte della targa della Uno bianca utilizzata dal rapinatore, segnalandola immediatamente al 112. Gli agenti avevano già allestito in tutta la zona posti di blocco perchè poco prima della rapina di Castegnato il bandito a bordo della Uno aveva tentato un’altro scasso, senza successo, presso il "Di Meglio" di Palazzolo. Le indagini comparative delle testimonianze dei clienti del primo supermercato e del macellaio del secondo hanno portato all’individuazione del rapinatore: un pregiudicato bresciano di 44 anni, G.G., residente a Nave. Si era fatto prestare la macchina da un amico che abita in via San Faustino; la pistola, non ancora ritrovata, dice di averla gettata in un campo nei pressi della Mandolossa. L’uomo è finito in carcere e c’è da sperare che ci rimanga a lungo.
Per Roberta, la giovane cassiera protagonista della brutta avventura, un grosso spavento. Dopo l’aggressione ha perso sangue dalla testa ed è stata portata con l’ambulanza presso il pronto soccorso del Sant’Anna.
A.C.