NON BASTA MINACCIARLO, OCCORRE FARLO
17 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE
Parole pesanti, azioni leggere: questa la fotografia di
quanto stanno facendo CGIL-CISL e UIL di fronte al
decisionismo del Governo e ai gravissimi provvedimenti dei
vari ministri in tema di lavoro e stato sociale..
Il governo decreta per legge tagli alla sanità e alla
scuola pubblica, l'introduzione unilaterale del maestro
unico, modifiche importanti della normativa contrattuale
sulla malattia e sulle modalità di concessione del
part-time ai dipendenti pubblici, norme meno stringenti per
controllare le imprese che assumono in nero o ricorrono al
ricatto della firma in bianco sulla lettera di
licenziamento, modifiche peggiorative della normativa sui
contratti di lavoro a tempo determinato e sull'apprendistato
che allargano ulteriormente le maglie della precarietà,
insomma di tutto, di più.
Il Ministro Brunetta getta benzina sul fuoco: a fronte di
un'inflazione in forte crescita invita i lavoratori pubblici
ad accontentarsi di risorse contrattuali che non coprono
nemmeno la metà della perdita del potere d'acquisto degli
stipendi e, attraverso l'introduzione in Finanziaria di una
norma che blocca le potenziali assunzioni perfino dei
precari di lunga data, ne decreta di fatto il licenziamento.
Siamo al paradosso: precari da troppo tempo per poter essere
prorogati!
Ce n'è abbastanza per fermare il paese con vero grande
sciopero generale!
Ma i sindacati confederali tergiversano, la CGIL alza i toni
della polemica ma continua a condividere con CISL e UIL la
politica delle minacce senza proposte di azioni all'altezza
delle misure già messe in atto.
Se i confederali, e la CGIL in particolare, ritengono, come
SdL intercategoriale e gli altri sindacati di base, che
occorre aumentare salari e stipendi di tutti i dipendenti
pubblici e privati, che occorre fermare il massacro della
sanità e della scuola pubblica, dare stabilità e
sicurezza sociale al mondo del lavoro occorre agire di
conseguenza.
C'è in campo uno sciopero generale proclamato dai
sindacati di base per il 17 ottobre su una piattaforma che
chiede di voltare pagina e di risarcire finalmente il mondo
del lavoro dipendente dopo i sacrifici degli ultimi anni. Lo
sciopero è a disposizione di tutti.
Tergiversare serve solo ad allentare la tensione e
sfiduciare le lavoratrici ed i lavoratori che da settimane
aspettano di essere chiamati ad azioni più incisive delle
passeggiate del sabato!.
Brescia, 29 settembre 2008
SdL Intercategoriale