Maione replica

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    Ieri la notizia che il consiglio direttivo della fondazione Brescia Solidale ha rassegnato le dimissioni a causa dell’incompatibilità con la linea della giunta Paroli. L’assessore ai Servizi Sociali Giorgio Maione analizza a caldo la questione, innanzitutto lascia intendere di non essere particolarmente sorpreso dalle dimissioni rassegnate, né tantomeno dispiaciuto: «Credo non sia inopportuno che un direttivo nominato da un’altra parte politica lasci. Riapriremo un nuovo bando e nomineremo un nuovo consiglio». Uno dei nodi sui quali Loggia e Brescia Solidale si sono trovati in disaccordo è la presentazione del bilancio relativo al primo anno di vita della fondazione. Ancora l’assessore: «Presentare un bilancio senza un preventivo confronto con l’Amministrazione è scorretto; per metà è della Loggia e per metà della Fondazione, onestamente si valuta con difficoltà. Non gradisco, peraltro, che abbiano omesso nella loro relazione il particolare che era stato cassato il loro ricorso: alla Fondazione non è stato riconosciuto, come era stato richiesto, il titolo di onlus». Altro argomento caldo la riduzione delle imposte dei servizi offerti, imposte stabilite dalla Loggia. Il direttivo di Brescia Solidale critica l’intromissione politica nella questione: «L’imposizione della riduzione delle tariffe per il 2009, non preceduta da alcun confronto e dalla riflessione comune sulla praticabilità e le ricadute in termini di mantenimento della qualità del servizio». Anche su questo aspetto la replica di Maione: «La Loggia è socia al 100 per cento della fondazione. Dunque non mi spiego perché dovremmo concertare queste scelte con il Cda». Per l’assessore la vicenda pare chiusa.
    A.C.

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    1 COMMENT

    1. La vicenda dimostra che ci sono persone che non si attaccano alla sedia e hanno l’onore di farsi da parte.
      Aspettiamo con ansia di conoscere i nomi del PDL…….
      sicuramente persone non legate ai partiti.

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