Una consultazione popolare per approvare il piano di espansione dell’Italcementi. Questa la proposta del sindaco di Rezzato Enrico Danesi che da mesi ormai, assieme al sindaco e all’amministrazione di Mazzano, sta portando avanti una trattativa con il gruppo dirigente dell’azienda. Sul piatto della bilancia l’incremento della produzione giornaliera di cemento. La proposta dell’Italcementi è quella di portarla dalle attuali 2 mila e 400 tonnellate ad almeno 3600; di contro il sindaco che vorrebbe si arrivasse a non più di 3 mila. Alla base dell’accordo ci sarebbe l’impegno da parte dell’azienda di installare macchinari tecnologicamente moderni e con un impatto inquinante minore rispetto agli attuali, in funzione ormai da anni. L’obiettivo è quello di diminuire il quantitativo di biossido di carbonio (863 mila tonnellate l’anno) e di biossido di azoto (1690 tonnellate) immesso nell’atmosfera. Le sostanze introdotte nell’aria sono in maniera più o meno diretta responsabili della diminuzione dell’aspettativa di vita della popolazione: proprio perchè c’è di mezzo la salute dei cittadini il sindaco di Rezzato vorrebbe coinvolgere il più possibile gli abitanti del paese e non esclude di ricorrere alla consultazione referendaria. Certo è che nessun
accordo si può definire vantaggioso se si scende a compromessi sulla salute delle persone.