Don Marco Baresi martedì in aula

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Dopo quasi un anno dall’arresto avvenuto il 27 novembre inizierà martedì presso il tribunale di Brescia il processo che vede don Marco Baresi come accusato in merito alla detenzione di materiale pedopornografico e abusi sessuali su minore. L’avviso di garanzia venne recapitato nel giugno del 2007, l’arresto il 27 novembre e i domiciliari presso l’abitazione della sorella di don Marco concessi dopo una sola notte a Canton Mombello. I fatti sono di per se gravissimi, a maggior ragione se vengono compiuti da un giovane prete trentanovenne, già vicedirettore del seminario diocesano.
Lungo tutto questo anno di attesa prima del dibattimento processuale le voci intorno alla vicenda sono un pò calate, sia da parte della curia vescovile sia da parte dell’opinione pubblica; solo pochi giorni fa il vescovo si è espresso in maniera netta sostenendo l’innocenza del parroco. Un gruppo di amici di don Marco però si è dato da fare fin da subito: il frutto della loro incessante opera di sostegno (ora si riuniscono tutti i lunedì sera alle 20.30 presso l’oratorio di San Zeno, dove don Marco è stato curato dal ’94 al ’99) è un sito internet dove si scambiano ricordi delle esperienze vissute con il parroco-amico, si raccolgono le forze per tenere alta l’attenzione sulla vicenda e si discute sulla maniera migliore per sostenere l’accusato. Dal sito si possono addirittura richiedere i gadget degli "Amici di don Marco": magliette, adesivi e tatuaggi. Questi ragazzi credono fermamente nell’innocenza del parroco, e ne sono convinti solo sulla fiducia verso la persona che hanno conosciuto in anni di frequentazione.
Pubblichiamo sotto il testo della lettera che l’associazione ha spedito ad alcuni quotidiani locali.

«Gent.mo lettore,
   le chiediamo un po’ del suo tempo affinché la nostra testimonianza possa avere voce.

   Siamo amici di don Marco Baresi, il vicerettore del Seminario di Brescia arrestato per pedofilia il 26 novembre 2007 e ancora in attesa di giudizio. Siamo famiglie e persone che nella vita hanno avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo. Chiediamo la sua attenzione perché don Marco è una di quelle persone che non rimane confusa nella folla dei conoscenti. Don Marco Baresi è un uomo che, trovato al proprio fianco, lascia la traccia incancellabile della profondità, della trasparenza, della dolcezza, della saggezza, della bontà, della semplicità d’animo, dell’intelligenza e della modestia che non tutte le persone hanno il dono di possedere. Non solo: assurdamente, anche i gesti e i modi che caratterizzano la personalità di don Marco sono letteralmente ad anni luce di distanza da qualunque tipo di sospetto o di semplice pensiero che abbiano qualcosa a che fare con le accuse mossegli contro.

   Chiediamo la sua attenzione perché, dopo la prima angosciante e buia incredulità, suscitata dalla risolutezza con cui è avvenuto il suo arresto e dalla consistenza di capi d’accusa così inequivocabili, gli oggetti hanno lentamente iniziato a prendere forma, dando luce a profili più credibili. Cosicché lo smarrimento che ora ci domina è dovuto fortunatamente anche alla certezza riconfermata che lui non c’entri nulla.

   Le voci volano e lasciano trasparire una collezione di indizi che, mentre agli occhi di un magistrato possono sembrare schiaccianti e vergognosi, a noi appaiono del tutto relativi e discutibili. A noi risultano potenzialmente coerenti con la convinzione che don Marco è assolutamente e completamente innocente. Speriamo con forza che anche il lavoro dei giudici possa giungere alle stesse conclusioni.

   La vicenda è caduta in un silenzio spaventoso: la Diocesi di Brescia, dopo un comunicato ufficiale del Vescovo Monari, si è predisposta a sorreggere i tempi lunghissimi ed estenuanti richiesti dal verdetto dei tribunali. Fortunatamente, di recente, il silenzio si è interrotto per un istante, sempre per voce dello stesso Vescovo.

   Questo silenzio, però ha il potere perverso di far crescere su don Marco l’ombra oltraggiosa della sua colpevolezza prima che possa essere dimostrata, di lasciarlo da solo, a sopportare una quotidianità assurda e un futuro che, in ogni caso, non potrà mai più essere uguale a prima. Noi vorremmo rompere questo silenzio, cercando per lo meno di sollevare qualche consentito dubbio.

   Non sta certo a noi scrivere la verità dei fatti, la nostra resta ovviamente una convinzione senza prove concrete, del tutto impotente tra le forze in gioco in un processo, dove solo pochi potranno dare un contributo decisivo alla verità.

   In questa vicenda a noi pare che siano in atto poteri senza nome, incontrollabili, eppure dotati di forza distruttiva: il potere del quale si sente in possesso chi lo accusa, avendo innescato una catena di eventi di non poco conto; il potere di una seduta di psicologia, capace di scoperchiare presunte inimmaginabili verità; il potere delle infinite facce di un computer e del suo utilizzo; e, ancora, il potere di un arresto avvenuto in compagnia dei giornalisti; il potere che certe notizie scritte su un quotidiano esercitano inevitabilmente sull’opinione pubblica.

   In questo intrallazzo di poteri noi diamo forza al nostro, fatto di semplici ma innumerevoli riscontri umani.

   Non vogliamo convincere lei, o altri, a mettersi dalla nostra parte, ma solo dare la possibilità anche a chi ha conosciuto don Marco, di dire chi sia questo prete. Perché, purtroppo, non è per niente scontato che gli esiti processuali possano riuscire a farlo.

   Abbiamo istituito un forum pubblico e aperto a tutti, nel quale ci daremo da fare per raccogliere innumerevoli testimonianze sulla vita pulita e bella di don Marco Baresi. Lì, chi vuole, può trovare anche un po’ della nostra verità:

   http://donmarcobaresi.net

Grazie per l’attenzione,
gli Amici di don Marco ([email protected]).»

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1 COMMENT

  1. non sono il primo ne’ saro’ l’ultima persona a difendere a "spada tratta" senza neppure che un dubbio minimo mi sfiori, che Don Marco sia innocente.E come libero cittadino, se liberi ancora siamo, lo voglio dire con fermezza.Don Marco, io credo in te. Un abbraccio.

  2. Don Marco è innocente, nessun timore a dirlo, a scriverlo, a urlarlo a tutti. Ti vogliamo bene Don, tuo fratello e famiglia.

  3. ciao don!!!tieni duro…la verità verrà a galla!!! IO CREDO FORTEMENTE IN TE!!! NON HO DUBBI!!!
    ti sono vicino… sei il don per antonomasia!!!
    un abbraccio…

  4. averti conosciuto come curato ma soprattutto come amico mi ha migliorato la vita io credo in te e nella tua sicura innocenza ti abbraccio forte ti voglio un mondo di bene …coraggio siamo con te FREEDON

  5. ….FREEDON!!FREEDON!!FREEDON!!FREEDON!!
    chi ti conosce …sà di che persona stiamo parlando…UNICA!!!
    non abbiamo mai avuto dubbi….e mai li avremo!!!!
    ti vogliamo bene.

  6. Chi ti conosce o ti ha conosciuto lo sa e non ha bisogno d’altro per gridare a tutti la tua innocenza. Sii forte, in tanti ti vogliamo bene, ti sosteniamo, preghiamo per te.

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