Del Bono: mano tesa all’Udc

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    Emilio Del Bono torna a parlare di politica e lo fa lanciando una sorta di provocazione al centrodestra in vista delle prossime elezioni dell’amministrazione provinciale. Il Partito Democratico, dice Del Bono, sarebbe pronto a valutare attentamente la formazione di una coalizione elettorale che coinvolgerebbe anche l’Udc che fino ad ora non sembra essere particolarmente gradito dalla Lega. Secondo l’eponente del Pd una coalizione allargata all’Udc non rappresenterebbe un’anomalia visto che in altre parti d’Italia è già stata fatta (ad esempio a Trento) e che in alcuni comuni bresciani chiamati al voto in primavera è questa la strada che si prospetta. Prima di giungere alla rosa di nomi delle primarie Del Bono vorrebbe definire le possibili allenaze: con Di Pietro, i socialisti, la sinistra e ora anche l’Udc del segretario Quadrini. Un bel lavoro.
    a.c.

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    1 COMMENT

    1. Per l’UDC bresciana è una occasione unica, irripetibile di fronte ad un no. Una occasione unica anche per dimostrare la propria autonomia e dignità di partito già messa in discussione ripetutamente dalla lega nord. Una occasione unica per non perdere definitivamente il radicamento ancora attuale sul territorio bresciano.
      Giocata la carta di una persona spendibile dall’udc, il resto a cascata diverrebbe molto facile: convergerebbe il mondo delle civiche che caratterizza la dimensione comunale, non farebbero storie nè socialisti nè dipietristi nè sinistra senza manie suicide, perchè l’obiettivo è anche la loro sopravvivenza.
      A questo punto le primarie pd cederebbero il passo, legittimamente, ad una opportunità esterna che modificherebbe lo scenario politico bresciano rednendolo più aperto e competitivo.
      Una occasione unica…..ripeto.

    2. Se l’idea fosse: uniamo tutte le opposizioni dal centro a tutta la sinistra, senza dar peso alle loro differenze e ai loro programmi amministrativi, avendo come unico obiettivo politico di battere la lega e i suoi alleati,sarebbe un’ ottima idea.

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