Domenica sera come suo solito Paolo Martinelli, 62 enne, stava passeggiando lungo via Sabotino in compagnia del meticcio di piccola taglia di nome Furia quando un pit bull fuoriuscito dalla recinzione guasta che delimita la zona cani del parco "Zarz" ha attaccato il cagnolino, ferendolo a morte. Tutto si è svolto in pochi minuti. Il pit bull ha azzannato Furia al collo e il suo padrone all’interno del parco non ha fatto in tempo ad impedirlo; il proprietario di Furia invece è cascato a terra sbattendo violentemente la spalla. Nemmeno il tempo di rialzarsi e il padrone del pit bull ha caricato il suo mastino in auto ed è partito. Fortuna ha voluto che alcuni passanti accorsi per rialzare Paolo Martinelli abbiano preso il numero di targa. Un parente dell’uomo ferito ha anche portato Furia in una clinica veterinaria, ma il meticcio vi è giunto ormai privo di vita.
Inqualificabile il comportamento del proprietario del pit bull sul quale ora pende una denuncia inoltrata ai carabinieri da parte del povero Martinelli, che dovrà anche sottoporsi a un intervento chirurgico per ricomporre una frattura al braccio.
a.c.
E’ ora i piantarla con questi cani ferociNon se ne può più di loro e dei loro padroni.
sono i padroni quelli da educare !!!!
fuggire è stato un gesto inammissibile!!!!!!!!!!!
padroni senza cervello e questo pure vigliacco !!
spero che ti becchino e ti mettano dentro !!!!
Sono sempre più convinta che quando un cane attacca è sempre x’ il padrone in precedenza o l’ha addestrato male o non ha avuto nei confronti dell’animale un comportamento coerente – per cui il cane tendenzialmente più potente fisicamente di altri puo’ diventare anche aggressivo