A Brescia 17 tonnellate ogni anno

    0

    La Provincia ha diffuso i risultati di un’indagine realizzata da Michele Brunelli dell’Università di Bergamo sul consumo di stupefacenti a Brescia. I dati che emergono dallo studio sono allarmanti ed evidenziano un giro di droga pazzesco: addirittura 17 tonnellate all’anno la quantità di eroina, cocaina, ecstasy e oppiacei consumata a Brescia. Il 5,3 % della quota nazionale (al pari di intere regioni quali Toscana, Campania, Trentino Alto Adige o Friuli Venezia Giulia), il 16,5 % di quella della Lombardia. Alle radici del fenomeno emerso dallo studio commissionato a Brunelli diversi fattori, innanzitutto il giro d’affari della nostra provincia, il benessere diffuso, i ritmi di lavoro forsennati che spingono alla ricerca di un "aiuto" per tirare avanti. E poi i divertimenti: a Brescia e sui nostri laghi ci sono decine di sale da ballo (e da "sballo") frequentatissime, centinaia di locali notturni, bar e night.
    La Provincia non intende abbassare la guardia. Nei giorni scorsi è stato presentato il kit che serve per rivelare autonomamente, in casa propria, l’utilizzo di droga da parte dei propri figli (il kit è acquistabile in farmacia). Con la pubblicazione di questa indagine invece si vuole ancora una volta richiamare l’attenzione di tutti gli operatori impegnati nell’educazione dei ragazzi nella convinzione che la prima arma di difesa è la prevenzione.
    Au.Bi.

    La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

    1 COMMENT

    1. La cocaina è la droga non dello sballo, ma dell’efficienza, sembra che tutti la usino e oggi non mi sembra nemmemo solo per i ricchi. Mi impressiono quando sento gli amici che mi chiedono, ma tu non hai mai provato ? Tra l’altro chi la usa non si percepisce come uno con dei problemi. No sono io quella fuori moda e magari un po’ moralista.

    Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

    Per favore lascia il tuo commento
    Per favore inserisci qui il tuo nome