Il Partito Democratico cittadino torna sulla questione del bonus anziani e chiede a gran voce all’assessore ai Servizi Sociali Giorgio Maione di stanziare un milione di euro in più, in tre anni, per allargare la platea di aventi diritto.
Su 44 mila anziani sopra i 65 anni e 23 mila sopra i 75 a Brescia riceveranno il bonus 2.500 persone. Poche secondo il Pd che vorrebbe quantomeno destinare la cifra minima prevista (600 euro) anche ai 1.500 che già lo prendevano in passato e che ora, a causa della norma che vieta di ricevere il contributo se già si percepisce la pensione sociale, rimarranno esclusi. Non si tratta certo di persone abbienti, né tantomeno sarebbe un esborso eccessivamente oneroso per il comune (basterebbe un milione in più oltre agli 8,4 già stanziati). L’assessore non pare però intenzionato a modificare il bando, e il tempo ormai stringe (la scadenza è fissata al 30 aprile).
Per i tanti esclusi, è il caso di dirlo, oltre il danno la beffa: dovranno recarsi personalmente presso i patronati per dichiarare di non avere più diritto al bonus.
a.c.
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