Le critiche degli ambientalisti

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    Un giorno dopo l’apertura ufficiale dei cantieri da parte del premier Silvio Berlusconi accompagnato da amministratori lombardi e politici nazionali arrivano le critiche da Legambiente e da parte dell’opposizione che siede in consiglio regionale.
    Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia ha dato appuntamento ai suoi presso una cascina all’interno del Parco Oglio Nord, cascina che verrà spazzata via dai cantieri per l’autostrada direttissima. Ecco il parere di Di Simine: «La Bre-be-mi serve a questo a creare un comodo accesso alle future speculazioni edilizie che sorgeranno dove oggi ci sono cascine e campi agricoli. Non c’è altra spiegazione per un’autostrada inutile, che nasce nell’hinterland bresciano e si impantana a Liscate in mezzo alla campagna del Parco Sud, in attesa della futuristica tangenziale esterna di Milano. È un patto scellerato tra amministratori regionali e partito del cemento. I campi verranno spazzati via per una larghezza pari a cinque volte quella del nastro d’asfalto: 1200 ettari di campagna cancellati. E si aggiunge lo spazio occupato da opere accessorie, viabilità complementari e inevitabili lottizzazioni a ridosso degli 8 svincoli il danno alla zootecnia lombarda può essere quantificato in una perdita secca di un centinaio di aziende medie, come dire 200.000 litri di latte al giorno. Le opere in comune con la Tav verranno pagate da questa, così Brebemi Spa risparmierà una montagna di soldi, che pagherà lo Stato attraverso le sue ferrovie che non hanno i soldi per i treni pendolari. Non appena sarà pubblicata la delibera Cipe che approva il progetto definitivo, i nostri legali si metteranno al lavoro per impugnarla.»
    Au.Bi.

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