Piano casa di Brescia, l’obiettivo è elevare la qualità urbana

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Il Piano Casa promosso con legge regionale per rilanciare l’edilizia in Lombardia, è stato oggetto di discussione ieri in Loggia, dove era riunita la commissione urbanistica presiduta da Marco Toma.  Il  piano consente aumenti fino al 20% delle volumetirie edificate e del 30% nel caso di demolizioni e ricostruzioni effettuate secondo i principi di risparmio energetico. La giunta intende applicarlo come occasione di riqualificazione urbana secondo una strategia precisa. Da una parte intende offrire contributi a quanti intendano ampliare la propria abitazione, dando così un aiuto concreto a un settore in forte crisi. Dall’altra intende escludere dal piano il centro storico cittadino. Secondo i tecnici,  capeggiati dal consulente urbanistico della Loggia, professor Francesco Karrer,  non c’è abbastanza tempo per valutare la situazione e stabilire come circoscrivere in modo ottimale l’applicabilità del piano nel centro città.  Una decisione definitiva deve infatti essere presa entro il 15 ottobre.

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1 COMMENT

  1. Be’, niente male: non c’è tempo, quindi non si decide niente.
    Fatemi capire: con i soldi delle mie tasse pagherò il contributo ai signori di Costalunga perchè possano ampliarsi le loro ville? E Via Boifava? Non si fa nemmeno un cenno al vincolo paesistico-ambientale? Non esisteranno limitazioni nemmeno lì perchè non c’è tempo? Del piano casa non se ne parla da oggi: nessuna riflessione preventiva da parte della nostra amministrazione? Altro che non c’è tempo…

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