Ormai due mesi sono trascorsi dalla tragedia della Love Parade di Duisburg in cui tra gli altri persi la vita la giovane bresciana Giulia Minola. Ancora non è stata fatta chiara luce sulle responsabilità per quello che fu un disastro dal punto di vista logistico-organizzativo.
Seppur non si possa fare più nulla per riportare in vita Giulia, la madre della ragazza sta cercando invano di ottenere almeno giustizia, e nei giorni scorsi per sollecitare le indagini e fare chiarezza ha scritto al Ministro degli Esteri Frattini: «È un dovere civile ed etico nei confronti delle vittime e delle loro famiglie che vengano condotte a termine le inchieste e i relativi processi con giustizia ed in tempi ragionevoli. Chiedo, per il suo tramite, alle autorità italiane di seguire con attenzione queste vicende giudiziarie in Germania così che possano essere individuate precise responsabilità o negligenze perchè almeno la memoria dei nostri ragazzi possa avere una qualsiasi forma di giustizia».