Il presidente del Brescia Gino Corioni è stato intervistato dai microfoni della redazione sportiva Mediaset di Studio Sport. Un’intervista a tutto campo, trasmessa ieri alle 13. Il presidente analizza vari aspetti della squadra, a cominciare dalla parteza-sprint e dalle ambizioni delle Rondinelle: «Abbiamo fatto sei gare, la prima non bene ma le altre cinque sì. Anche se il Brescia è indubbiamente una squadra che deve fare molto di più.»
Il mercato estivo: «Abbiamo condotto una campagna acquisti sorprendentemente positiva: Eder è un campione, Ho pianto tantissimo perchè è costato molto, ma alla fine abbiamo trovato il modo di farlo arrivare».
Su Diamanti, espulso nella gara dell’Olimpico contro la capolista Lazio: «È un giocatore più dotato di altri, ma proprio per questo deve essere più umile e disponibile degli altri. E deve essere d’esempio: sono convinto che l’espulsione di domenica scorsa, se non era un fuoriclasse, non sarebbe arrivata. Però non è stato espulso perchè è un fuoriclasse, è stato mandato fuori perchè ha chiaccherato troppo».
Come non parlare infine di arbitri? «Ora, la sudditanza psicologica gli arbitri cercano di non averla più. Prima, oltre a non liberarsene, erano costretti ad averla. Ed erano costretti ad ascoltare qualcuno, sennò non arbitravano. Quello di oggi è un calcio più pulito. Anche se giochi bene, con il Milan si perde al 90%, ma una volta te la facevano perdere sempre».
a.c.