PASSO MANIVA – In gergo tecnico si chiama “scarico impianti”: domani, sabato 23 ottobre, al Passo Maniva, è in programma un’esercitazione provinciale della V Delegazione del CNSAS. Oltre settanta tecnici, appartenenti alle sette stazioni bresciane (Edolo, Temù, Ponte di Legno, Breno, Media Vallecamonica, Val Sabbia e Val Trompia), metteranno in atto una simulazione di soccorso su una seggiovia quadriposto.
Il guasto ipotizzato impedirebbe all’impianto di muoversi in autonomia e le persone a bordo sarebbero costrette a restare per molto tempo in condizioni di potenziale pericolo, esposte a basse temperature. Le squadre di soccorso intervengono allora secondo una procedura definita e collaudata, provvedendo all’evacuazione attraverso sistemi specifici , in piena sicurezza, riportando a terra gli sciatori e accompagnandoli fino a quelle posizioni che permetterebbero poi di raggiungere di nuovo il fondovalle, senza alcun tipo di difficoltà.
I tecnici opereranno a rotazione sugli impianti della società di gestione del Maniva, concentrandosi in particolare sulle seggiovie quadriposto, che sono fra i sistemi più diffusi nei comprensori sciistici della provincia di Brescia. E’ un tipo di esercitazione che di norma si svolge proprio a ridosso dell’inizio della stagione invernale, quando tutte le stazioni turistiche ricominciano la loro attività a pieno ritmo e gli impianti a fune sono sottoposti a un utilizzo intenso. Diventa quindi più probabile il verificarsi di un guasto.
“Il Soccorso Alpino si sta preparando ad affrontare ogni possibile situazione di emergenza – spiega Valerio Zani, vicepresidente nazionale del CNSAS e delegato della V Zona – e la rotazione sulle diverse stazioni turistiche della provincia di Brescia è in atto ormai da tempo; ogni anno ci muoviamo su territori diversi, per conoscere bene, dal vivo, ogni realtà che compone la nostra provincia e instaurare con le società di gestione contatti e legami di tipo tecnico e pratico, che poi serviranno a risolvere tutti gli eventuali problemi che si dovessero presentare”. Durante l’esercitazione i tecnici utilizzeranno un elicottero per rendere più rapido l’arrivo delle squadre sul luogo dell’evento; una risorsa fondamentale per migliorare l’efficienza dell’operazione, riducendo il disagio dell’utente che si trova bloccato sulla seggiovia. “L’evacuazione di impianti a fune – prosegue Zani – è tuttavia un tipo di intervento che sta diventando sempre più raro, perché la tecnologia di cui dispongono gli impianti bresciani è di prim’ordine. Se comunque dovesse accadere, saremmo in grado di intervenire anche in questo contesto”.
Sabato 23 ottobre partirà anche la stagione sciistica nel comprensorio di Ponte di Legno – Tonale, con l’apertura degli impianti sul ghiacciaio Presena. Per tutto il periodo turistico, anche quest’anno il Soccorso Alpino sarà presente sulle piste. Gli uomini della V Delegazione Bresciana impegnati saranno una settantina, distribuiti nelle diverse stazioni, in collaborazione con altre realtà civili e militari, che insieme al CNSAS (Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico) provvedono a garantire la sicurezza di chi frequenta la montagna per gli sport invernali e non solo.