Il Montichiari torna al lavoro

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    I tratti salienti che sta regalando questa prima parte del Campionato per il Montichiari sono ben definiti. In effetti la squadra allenata da Claudio Ottoni, pur indossando i panni della matricola e puntando su un gruppo decisamente all’insegna della linea verde, si sta ponendo in bella evidenza. L’attuale posizione è del tutto soddisfacente (non bisogna infatti dimenticare che l’obiettivo della formazione rossoblu è la salvezza) e, soprattutto, la compagine monteclarense sta mettendo in mostra prestazioni ed un potenziale tale da meritare ampiamente il posto appena ritrovato in Seconda Divisione e quindi nel calcio che conta. Una serie di elementi positivi, che deve comprendere anche il gioco brillante ed ordinato che il Montichiari riesce a praticare contro qualsiasi avversario, riuscendo ad assumere le redini della partita per larghi tratti del match medesimo. Fino a questo momento nessuna rivale ha fatto vedere di essere al di fuori della portata di capitan Fusari e compagni, i quali, al contrario, hanno dimostrato nel più concreto dei modi di poter dire la loro in qualsiasi situazione. Il tutto per un avvio di stagione senza dubbio positivo, che però non deve far dimenticare che in questo momento il bilancio della squadra rossoblu avrebbe potuto e dovuto essere ancora più lusinghiero e brillante. In effetti, proprio come è avvenuto domenica con il beffardo pareggio subito all’ultimo istante in casa dell’Entella, guardando il cammino percorso dai giocatori del presidente Maurizio Soloni è facile notare che sono stati sciupati strada facendo punti che sembravano ormai in cassaforte, un bottino ampiamente meritato, che avrebbe premiato in maniera molto più giusta e prestigiosa gli sforzi fin qui profusi dall’undici allenato da Mister Ottoni. Una situazione che proprio lo stesso tecnico monteclarense ha analizzato con grande chiarezza di idee: “Possiamo dire che sono ormai due mesi che sciupiamo punti importanti. Giochiamo, creiamo occasioni, per larghi tratti della partita dominiamo anche l’avversario, ma non riuscire a raccogliere in maniera adeguata. Sfruttiamo troppo poco le palle-gol che pure siamo in grado di costruire ed alla fine concediamo un episodio, magari un’indecisione o un’imprecisione, che puntualmente ci costano molto cari e ci privano di punti che in questo momento ci avrebbero spinto ancora più in avanti. Dobbiamo imparare – è la “ricetta” dell’allenatore rossoblu – ad essere molto più cinici e concreti. Non possiamo perderci in giocate di fino o ad effetto. Ogni azione dev’essere vista da tutta la squadra come un momento determinante della gara, da vivere con grande grinta e voglia, quasi come se da quel singolo pallone dipendesse l’intera nostra stagione. Essere belli e ricevere i complimenti può fare piacere, ma se alla fine non si raccolgono i punti meritati la cosa è fine a se stessa. Noi, adesso, dobbiamo riuscire ad invertire questa tendenza, sfruttando al massimo tutto quello che riusciamo a costruire durante una partita. Questo è quello che ciascuno di noi deve apprendere e fare suo, con volontà, concentrazione e convinzione. La Seconda Divisione è un Campionato molto difficile, dove quello che sprechi non ti viene restituito strada facendo. Noi dobbiamo imparare una volta per tutte a raccogliere in base a quello che seminiamo, non possiamo e non vogliamo permetterci di veder svanire proprio in extremis altre occasioni”. E’ questo è proprio il passo in avanti concreto ed efficace che Claudio Ottoni ed i suoi giovani giocatori cercheranno di spiccare con l’intenso programma di lavoro che si sta svolgendo in questa settimana. Il Montichiari vuole volare in alto come le sue ali sono in grado di permettere e non intende più fermarsi sul trampolino di lancio proprio sul più bello!         

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