Il comune di Adro abbandona (o accantona solamente) l’idea di una cittadella dello sport. Forse il sindaco ha altro a cui pensare, o forse si sta considerando con più attenzione la reale portata del progetto, fatto sta che per ora è stata rimandata l’apertura e la valutazione delle buste contenenti le offerte avanzate da privati per la costruzione del centro.
Il costo complessivo dell’operazione è stimato in 77milioni di euro, finanziabili quasi interamente tramite project-financing. Il comune finirebbe addirittura per guadagnarci, nell’immediato (almeno 5 i milioni di euro che le ditte costruttrici verserebbero nelle casse comunali, come previsto nel bando) e anche a regime (attraverso i canoni di gestione della struttura). Cosa c’è che non va? Non si sa, il sindaco ha deciso di aspettare. Non desta preoccupazione la protesta del confinante comune di Palazzolo (il ricorso al Tar, a causa della vicinanza della struttura con la frazione palazzolese di San Pancrazio, che si sobbarcherebbe non pochi disagi a fronte di nessun introito, è stato respinto), e le offerte sono arrivate. Bisognerà solo aspettare, dice il sindaco.
Cosa troverà spazio nella mega-cittadella? Un campo e due da calcetto, campi da tennis all’aperto e coperti, un poligono di tiro, palestra, centro fitness e wellness, centri di medicina sportiva e didattica sportiva, auditorium e un parco acquatico.
a.c.