Giovani padani con la Loggia

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    In merito all’occupazione della gru nel cantiere del metrobus di via San Faustino sono intervenuti in un comunicato stampa congiunto il Movimento dei Giovani Padani di e il Movimento Universitario Padano di Brescia. ECCO IL TESTO

     

    “Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento di chi, con la prepotenza, ritiene di poter dettare legge nella nostra città. Da diversi giorni un gruppo di immigrati ha bloccato i lavori della metropolitana causando gravi danni alla cittadinanza e ai lavoratori del cantiere che, per colpa loro, non possono lavorare. A ciò vanno aggiunti i disagi causati dal baccano del presidio adiacente che ha creato condizioni proibitive per lo studio nelle vicine alle facoltà di giurisprudenza ed economia.

    Non riteniamo possibile accettare che i costi di questa infelice operazione possano essere scaricati sulle spalle della collettività. Allo stesso modo non accettiamo che qualcuno cerchi di ricattare le istituzioni per ottenere un permesso di soggiorno che non gli spetta. Si è parlato a tale proposito di sanatoria truffa, senza nessun approfondimento del tema. Anzitutto vogliamo ribadire che il Governo non ha attuato nessuna sanatoria, si è voluto semplicemente regolarizzare la posizione di due particolari categorie di lavoratori: le colf e le badanti. Gli immigrati che adesso protestano si sono visti bocciare la domanda per la presenza di una fedina penale sporca, requisito squalificante, oppure perché non sono stati capaci di dimostrare di svolgere la professione di “colf” o di “badante”.

    E’ giusto che coloro che credono, con la furbizia, di approfittare di una regolarizzazione che non li riguarda ne paghino le conseguenze, anche a livello penale per aver cercato di truffare lo Stato. La vera truffa infatti non è quella di una sanatoria che non c’è mai stata (e mai ci sarà con questo Governo) ma è quella di certe persone, appoggiate da certe associazioni, che hanno pensato di aver trovato un modo facile e sicuro per ottenere il permesso di soggiorno, in barba alle leggi.

    Ribadiamo quindi il nostro appoggio verso l’amministrazione cittadina e le Istituzioni per la linea della fermezza e del rispetto della legalità che hanno deciso di perseguire, non cedendo ai ricatti di chi pensa che a Brescia tutto sia lecito.”

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    1 COMMENT

    1. Complimenti ragazzi condivido appieno la vostra lettera alla direzione,e ai lettori,non mi ripeto perche\’ mi sono gia\’ espressa in merito, utilizzando piu\’ o meno le stesse vostre parole in merito alla questione,nell\’articolo di Strozzi, immigrati ,situazione senza sbocchi!Mi riservo di intervenire in futuro prossimo,tanto no credo rimangano la ancora per molto…non gli conviene, ne a loro e a noi!!!sentitamente Danyart

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