di Davide Bacca – La Queriniana ritrova il suo antico splendore. Dopo sei mesi di restauro, i ponteggi che coprivano la facciata dello storico edificio sono infatti stati smontati, svelando così il rinnovato volto della biblioteca cittadina. Un volto inedito per i bresciani, abituati da decenni al color giallo-mattone, ma che in realtà è un ritorno alle origini, a quello che era con ogni probabilità il colore voluto dal cardinal Querini a metà del 1700, quando l’allora vescovo di Brescia decise di costruire una biblioteca pubblica in un’ala del palazzo vescovile.
Il restyling, iniziato lo scorso aprile, è stato preceduto da un’analisi stratigrafica delle condizioni degli intonaci per valutarne il degrado e per programmare gli interventi, ad iniziare proprio dalla scelta del colore. Si è poi preceduto a una pulitura di cornici, capitelli ed elementi decorativi e a un restauro di portoni e serramenti. Infine la ritinteggiatura, con colori chiari e luminosi, dal bianco alla carta da zucchero. I lavori lungo la facciata di via Mazzini, coordinati dall’assessorato al Centro Storico con la supervisione della Sovrintendenza, sono costati 250mila euro. Resta ancora qualche dettaglio da sistemare, come lo zoccolo inferiore della facciata, ma tutto dovrebbe essere pronto entro pochi giorni. Per la Queriniana si tratta dell’ultimo tassello di una riqualificazione che prosegue da una decina d’anni.