Esposto alla Procura. Chiesta la testa di Orto

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Un esposto-denuncia inviato direttamente alla Procura della Repubblica, per procurato danno ambientale e attentato alla salute nel centro storico di Brescia.

E’ opera del Comitato per la Salute, la Rinascita e la Salvaguardia del Centro Storico, e del Movimento per la Partecipazione Cittadine Cittadini per la Circoscrizione Centro, che in seguito alle mancate risposte alla diffida presentata a gennaio 2010 passa all’attacco chiamando in causa direttamente l’assessore al Traffico Nicola Orto. L’assessore è ritenuto il principale responsabile del peggioramento delle condizioni dell’aria nel centro della città, e come se non bastasse è riuscito a far montare ancor di più la rabbia dei residenti con l’ordinanza che ha aperto la ztl dal 29 novembre scorso al 20 dicembre, per favorire lo shopping natalizio. Francesco Catalano: «Con l’ordinanza del 29 novembre denominata "Iniziative per il Santo Natale nel centro storico", l’assessore Orto ha voluto favorire i commercianti aprendo le Ztl per poi rendersi conto dell’impennata delle Pm10 e richiuderle dopo 5 giorni. Pertanto chiediamo, in ordine all’accertamento di eventuali responsabilità, che l’assessore Nicola Orto si dimetta».

Spiega Maurizio Bresciani: «L’aria di Brescia è gravemente malata e a dirlo non è un gruppo di fanatici ambientalisti ma l’Ue che ha collocato la Leonessa al terzo posto tra le città più inquinate d’Europa, dove al primo c’è la bulgara Plovdiv (350 mila abitanti) e al secondo Torino (1 milione e 700 mila abitanti), entrambe città metropolitane ben diverse dalla provinciale Brescia. Con la diffida del 27 gennaio scorso volevamo richiamare il Sindaco a prendere provvedimenti per fermare le gravi patologie respiratorie e fegato-tumorali causate dall’inquinamento ambientale, di cui Brescia è la prima città italiana».

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