E’ partito, in Italia come a Brescia, il countdown per la prossima grande giornata di protesta contro il ddl Gelmini: l’appuntamento è per martedì 14, in concomitanza con il voto di fiducia al governo.
Il clou della mobilitazione sarà sempre a Roma, dove gli studenti sfileranno ancora in corteo per “assediare i palazzi del potere”, “ribadire che non avranno mai la nostra fiducia” e “riprenderci il futuro”. Martedì – dalle 10, con concentramento in piazza Aldo Moro – gli studenti tenteranno di ripetere la mobilitazione dello scorso 30 novembre, quando però non erano riusciti ad arrivare sotto le finestre del Parlamento a causa di un massiccio cordone di forze dell’ordine. Ma cortei e iniziative di protesta sono previste in molte città italiane. E non è da escludere che, in quell’occasione, a Brescia la frangia più estremista del fronte studentesco riprovi ad occupare Palazzo Loggia.
ANCORAAA?????????? MA ANDATE A STUDIARE!!!!
Se protestano in modo pacifico ci sta, se tentano di sfondare il cordone a protezione della Loggia bisogna essere pronti a randellarli tutti, e non solo, li prendi e li identifichi cosi abbiamo nome e cognome di chi crea disordini e poi vediamo se sono veramente dei studenti o sono come spesso accade dei lazzaroni nullafacenti dei centri sociali.
la protesta degli studenti ha motivazioni profonde e giuste. è in atto un grave attacco al diritto allo studio: le scuole e le università hanno visto ridursi le risorse in modo vergognoso, i lavoratori della scuola vivono in una condizione di precariato insostenibile. tutto questo mentre invece dovremmo investire nell\’istruzione e nella scuola non ridurre le risorse. gli studenti ed i dicenti della scuola e dell\’università non ne possono più e sono esasperati.