Mercoledì prossimo, 22 dicembre, le caserme Papa e Randaccio e la ex Casa del Fascuo di via del Mella passeranno al Comune di Brescia. Sarà quello, infatti, il giorno fissato per la firma che sancirà il passaggio degli immobili dal Demanio alla Loggia. Un passaggio “non oneroso” come prevede il decreto attuativo sul federalismo demaniale; sarà poi il Comune a doversi preoccupare della “valorizzazione funzionale” dei beni. Tra le possibilità c’è anche quella della vendita, destinando però i proventi dell’abbattimento del debito (per il 75% locale, per il 25% centrale). Non pare essere questo il caso di Brescia: la Loggia è infatti interessata, almeno in un primo momento – finché non ci saranno le «giuste e convenienti condizioni di mercato» – ad acquisire più che a vendere. I progetti non mancano.
All’interno della caserma di via Lupi di Toscana, si sa, la Giunta Paroli intende realizzare un campus universitario. In cambio la Loggia cederà una porzione della caserma Ottaviani per permettere a tutti gli edifici decentrati della prefettura di avere una sede unica. Per quanto riguarda invece il futuro progetto per la ex caserma Papa tutto sarà di fatto pianificato nel Pgt.