17mila euro consegnati, solo sulla fiducia, a un 54enne mantovano per ottenere 4 passaporti e 4 posti di lavoro per connazionali. E’ stato truffato per un anno intero, un anno durante il quale ha atteso invano che 4 connazionali marocchini potessero finalmente raggiungerlo a Brescia per tentare di farsi una vita migliore. Alla fine, esausto e (finalmente) insospettito dalla richiesta di ulteriori 4mila euro, ha denunciato il ricattatore.
Angelo Vighini, 54enne residente ad Asola nel mantovano ma con frequentazioni anche bresciane, è stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I documenti in suo possesso erano intestati a Fausto Galeotti, e si faceva chiamare Stefano. Aveva promesso a un marocchino di procurare 4 passaporti per suoi amici, e farli venire in Italia a lavorare. Dopo avere intascato 17mila euro, e diversi tira e molla, l’uomo ha consegnato i nulla osta (con i quali chiedere il passaporto) al marocchino, che a sua volta li ha spediti in Marocco. Una volta che i connazionali si sono recati all’ambasciata italiana in Marocco la brutta sorpresa: i documenti erano falsi. A quel punto la nuova promessa del truffatore, un documento che metteva a posto le cose, documento per il quale però ha chiesto altri 4mila euro. Forse ha oltrepassato il limite. Il truffato si è recato all’appuntamento, un bar di via Moro in città, con due connazionali, che hanno trattenuto di forza il mantovano fino all’arrivo dei carabinieri.