Una sfortuna con la "s" maiuscola. Davvero non ci sono più parole per descrivere il calvario, clinico e sportivo, della nostra atleta di punta nello sci alpino. Dopo la caduta nella discesa da apripista per la libera sulla pista delle Tofane a Cortina, più passano le ore più la possibilità di un nuovo intervento sembra meno remota.
Se nelle ore immediatamente successive alla caduta Nadia era piuttosto serena, pensando a una semplice distorsione, la risonanza magnetica ha gettato un po’ di pessimismo nei medici e nell’entourage azzurro. Per la conferma bisognerà attendere che il ginocchio si sfiammi (fra due-tre settimane, durante le quali farà fisioterapia), ma la possibilità che sia partito nuovamente il crociato sinistro non sono remote.
Che iella.