Un fondo iniziale di 200mila euro per il 2010, e poi di altri 100mila euro all’anno per i prossimi tre anni. E’ questa la proposta del comune per alleviare le sofferenze di affittuari e inquilini alle prese con le difficoltà ecoomiche e i conseguenti avvisi di sfratto.
In che modo interverrà la Loggia? L’assessore alla Casa Massimo Bianchini spiega che il fondo di garanzia di 200mila euro è a fondo perduto e serve come tutela ai proprietari che dunque, di rimando non sono costretti a chiedere al tribunale lo sfratto degli inquilini morosi. Il fondo non sarà sufficiente a coprire le situazioni di disagio, ma si alimenterà con il deposito delle cauzioni da parte dei proprietari degli immobili. Affittuari e inquilini una volta chiesta l’attivazione della procedura rimoduleranno il contratto d’affitto, e qui interverrà la Loggia diminuendo contestualmente le tasse per consentire ai proprietari di rientrare della diminuzione del canone.
Bianchini assicura che partirà a breve, entro un mese.