Forchettopoli, la Bisleri si “dissocia” pubblicamente dal Pd: “Preferisco forme di politica più raffinate”

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La notizia, politicamente, è forte. Il consigliere comunale Pd Carla Bisleri, infatti, ha deciso di “dissociarsi” pubblicamente dall’ultima iniziativa lanciata dal suo partito: quella “Forchettopoli” che riproduce satiricamente il Monopoli per riprendere la questione delle spese effettuate dalla giunta attraverso le carte di credito.

 

“Non ero assolutamente al corrente dell’iniziativa messa in campo dalle segreterie e non condivido il depliant distribuito: né nei modi né tanto meno nelle scelte di comunicazione”, ha dichiarato l’ex assessore all’Istruzione a Bresciaoggi, attaccando così implicitamente i vertici cittadini del suo partito e il capogruppo in Loggia: “Ci sono tanti modi di essere in Loggia e di fare opposizione”, si legge ancora su Bresciaoggi, “ma questo proprio non mi appartiene: il mio stile è conosciuto da tempo e credo sia evidente che preferisco forme di politica più raffinate”. Parole nette, fin troppo. Che sia nato un nuovo caso Bragaglio in seno al Pd?

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1 COMMENT

  1. Raffinate??????????????????????????????????????????????????? Ma si rende conto? Non pensa di aver sbagliato a criticare pubblicamente i suoi?????? E poi a me quel raffinate suona davvero un pochetto snob: una sensazione, che non amo…

  2. IO LA VEDO IN UN’ALTRA MANIERA: SE PERFINO QUELLI DEL PD SI DISSOCIANO VUOLE PROPRIO DIRE CHE QUELLA INIZIATIVA ERA SBAGLIATA!!! AVETE MAI VISTO UNO DEL PDL O DELLA LEGA DISSOCIARSI PUBBLICAMENTE DA UN’INIZIATIVA POLITICA DEL SUO PARTITO???? IO NO.

  3. L’accostamento con Bragaglio mi pare sacrilego!!! Forse Carla ha sbagliato a uscire, ma è una persona che ha sempre lavorato nell’interesse del partito.

  4. Se quello che leggo su Bresciaoggi è vero ritengo sia stato un bell’errore politico uscire pubblicamente per sconfessare il suo partito.

  5. Una persona che vuole fare opposizione seriamente, purtroppo, rappresenta una voce fori dal coro nel Pd, che predilige invece la politica dello sberleffo e dell’attacco personale. Massimo rispetto per la Bisleri, avversario politico tosto, ma serio, non come De Martin.

  6. Il Partito Democratico è afflitto da chiara sindrome conclamata di TAFAZZI.
    Complimenti sig.ra Bisleri. Lei si che SA quando parlare e quando tacere.
    Questo era il momento per TACERE e come lei anche molti altri tafazziani del suo partito.

  7. Wow…viva i democratici di sinistra…TACERE la parola d’ordine per non contrastare il principino De Martin…la Bisleri ha dimostrato di avere una sua intelligenza, indipendentemente da quello stanno combinando, facendo delle figure barbne i suoi compagni di partito in comune…e anche in provincia! Forza le donne!!!!!

  8. Ho letto l’articolo e mi pare che il distinguo della Bisleri sia solo sul metodo e non sulla sostanza. Del resto anche lei, con tutto il gruppo del Pd ha sollevato il problema dell’utilizzo delle carte di credito che ha portato all’intervento della Corte dei Conti, al rimborso della somma da parte del Sindaco e alla richiesta di archiviazione della Procura della Repubblica con queste motivazioni nei confronti della Giunta: "condotte che avevano rilevanza sotto il profilo del danno erariale" "disattenzione e una scarsa austerità". In poche parole, al di la delle metodologie che possono essere più istituzionali o più ironiche, il tema dell’uso irregolare delle carte di credito resta tutto ed ha fatto bene il Pd a sollevarlo e a informare i cittadini.

  9. stigmatizzare un utilizzo sbagliato dei soldi pubblici da parte di chi è chiamato ad amministrarli utilizzando forme di comunicazione incisive non mi pare grave ed è doveroso da parte di chi fa opposizione. Poi ognuno ha le proprie sensibilità che vanno rispettate. Il PD è bello x’ nn fa CENSURA, dicesi DEMOCRATICO. Un po’ diverso dagli allineamenti al capo B. e dal bossismo con trote annesse imposte per nome e non per merito…

  10. Da donna voglio esprime un apprezzamento a Carla Bisleri.
    Le donne fanno sempre la differenza e soprattutto in politica. Pretendere modi e toni diversi non è da snob, ma da chi ha compreso che noi cittadine-i siamo stanchi di questa politica dell’insulto, del pettegolezzo e delle urla!!
    Abbiamo problemi SERI che vogliamo vengano risolti con proposte SERIE e non con la politica da bar-accone!!!

  11. Per me quello della Bisleri è uno scivolone clamoroso! Ma si rende conto dei danni che ha fatto al Pd con questa affermazione??? Ok, sono distinzioni di metodo, ma nel frattempo la maggioranza può dire che il pd è spakkato come al solito!!!!!!!!!!!!!

  12. Grave errore di Carla Bisleri, lo stile prima di tutto impone a tutti di sollevare le questioni nelle sedi più opportune e non certamente sui giornali.

  13. la BISLERI DIMOSTRA CHE DI QUALUNQUE PARTITO SI sia fare politica non e’ questo, QUESTO PD NON HA AROGMENTI E LA GENTE LO SA E PER QUESTO LI DETESTA ANCORA DI PIU’. CLASSE E POLITICA SERIA SONO BEN ALTRO. RINNOVO I MIEI COMPLIMENTI

  14. La politica e lo stile della Bisleri sono talmente raffinati che ha servito a Paroli l’occasione per uscire dall’angolo in cui era stato messo dal PD cittadino e provinciale. Non intendo far paragoni, ma sembra "STILE SCILIPOTI".

  15. Basta con le vignette, i frizzi ed i lazzi. Fare opposizione non significa fare cabaret. Sono un convinto militante del Pd, ma lo "stile De Martin" non mi convince affatto. Carla Bisleri ha ragione: il PD cittadino deve alzare la qualità della iniziativa politica. Non è snobismo, è serietà.

  16. Cara Carla,
    la politica, per definizione, non è, e non può essere, autoreferenziale nè nella sua accezione più ampia nè, a maggior ragione, con riguardo all’attività del singolo "politicamente" impegnato.
    Senza che ciò implichi necessariamente una machiavelliana giustificazione dei mezzi, il bene della città dovrebbe essere ciò che unicamente guida azioni, decisioni, scelte. E così come vario è l’elettorato cui si deve la propria nomina, e varie sono formazione, preparazione, sensibilità di coloro cui ci si deve rivolgere e che della bontà dei propri programmi e delle proprie idee si deve persuadere, così varie possono e forse devono essere le modalità con le quali si può e forse si deve fare politica ed opposizione.
    Una fortuna, per il PD, poter annoverare fra i propri "uomini" persone con la Sua cultura, la Sua preparazione, il Suo modo "raffinato" di fare opposizione. Ma temo davvero – pessimisticamente? realisticamente? – che la Sua "raffinatezza" possa non essere sufficiente allo Scopo. Lungi dall’essere sconveniente, perciò, i mezzi cui ricorrono coloro che Lei contesta, completano e "complementano" i Suoi, parlando anche a coloro il cui orecchio è forse meno "raffinato".
    Potrebbe essere egualmente efficace e largamente apprezzata, una sinfonia, se l’eleganza degli archi non fosse accompagnata ed esaltata dalla suadente sicurezza degli ottoni e dall’universale ed ancestrale forza delle percussioni?
    Ciascuno suona il proprio strumento ed esegue la propria parte in assonanza ed armonia con il resto dell’orchestra, ancorchè con proprie individuali modalità e passione. Fermo restando il comune fine, però, e salvo che questo non rischi d’essere compromesso, non v’è ragione che ci si impegni in una critica dei propri compagni d’orchestra, finendo ciò per portare il pubblico a concentrare l’ascolto, anche involontariamente ed inconsciamente, proprio sulle dissonanze anzichè sull’armonia e sulla bontà dell’esecuzione, con prevedibile e conseguente negatività del proprio finale giudizio.

  17. condivido il pensiero il pensiero di Carla Bisleri. Spendere un sacco di soldi per una buffonata simile è infantile e riduce la politica alle prese in giro da Bar Sport, o agli scherzetti da Amici miei, o alle "comiche" dei cinepanettoni

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