Unità d’Italia? Il Sancarlino va in provincia e riflette sul 150°. Ma con il punto di domanda

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Il Sancarlino torna in provincia e dedica cinque incontri all’Unità d’Italia. Solo che il titolo delle serate promosse dall’assessorato alla Cultura di palazzo Broletto – guidato da un’esponente leghista – mette subito in chiaro il taglio dell’iniziativa: “Unità d’Italia?”, dove quel punto di domanda indica che “il nostro contributo alla riflessione sul tema non sarà apologetico, ma critico” ha spiegato l’assessore provinciale Silvia Razzi. “Credo infatti” ha aggiunto “che sia opportuno chiedersì perché in Italia, a differenza di altri paesi federali come gli Stati Uniti dove ogni abitazione espone la bandiera tutto l’anno, ci si ricorda dell’Unità e solo in occasione dei 150 anni”. Insomma, il federalismo non è antitetico all’unità di una nazione. Anzi. Proprio il modello centralistico adottato 150 anni fa in Italia ha rivelato soprattutto negli ultimi tempi tutti i suoi limiti. “Si tratta pertanto di fare un bilancio oltre che dei benefici anche dei costi che lo Stato centralistico ha comportato ieri e comporta anor oggi per la società italiana” ha aggiunto Razzi. “Si pone cioè il problema di valutare le ragioni che allora portarono a far violenza a una storia plurisecolare di Stati regionali, di radicate tradizioni amministrative locali, di un ricco patrimonio di dialetti, usi, identità presenti sul territorio”.

 

Venendo al programma, si tratta di 5 serate – dall’11 aprile al 6 maggio – concentrate tra il Garda e la Valle Sabbia. “Abbiamo limitato la scelta alla zona est della provincia perché chi vuole seguire l’inyero ciclo di conferenze può farlo spostandosi di pochi chilometri” ha spiegato il presidente della Provincia Daniele Molgora. “Farlo su tutto il territorio provinciale è più difficile. E’ chiaro che la prossima edizione del Sancarlino in provincia sarà in un’altra zona”. Ecco nel dettaglio il programma, curato dallo storico Roberto Chiarini.

 

Il Sacarlino in provincia

Unità d’Italia?

 

Lunedì 11 aprile ore 20.30

MASSIMO FINI Un’Italia senz’anima?

Calcinato, sala consiliare comunale – piazza Moro 1

 

Lunedì 18 aprile ore 20.30

ROBERTO CHIARINI Stato unito Nazione divisa

Prevalle, sala consiliare comunale – via Morani 11

 

Giovedì 28 aprile ore 20.30

ANDREA FERRARESE Risorgimento in provincia. Comunità rurali e unità nazionali

Gavardo, auditorium Cecilia Zane – via Quarena 8

 

Venerdì 29 aprile ore 20.30

ARRIGO PETACCO O Roma o morte

Desenzano, Palazzo Todeschini – via porto vecchio 36 (sala Peler)

 

Venerdì 6 maggio ore 20.30

STEFANO BRUNO GALLI Il federalismo tradito

Manerba del Garda, palazzo Minerva – piazza Moro

 

L’ingresso alle serate è gratuito. Partner dell’iniziativa sono il consorzio Garda Classico, La strada dei vini e dei sapori del Garda, Il consorzio di tutela del Lugana e l’Aipol

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