150 rilevatori e 30 coordinatori. E’ la forza-lavoro di cui necessiterà il Comune di Brescia per espletare la pratica del censimento nazionale.
La gigantesca macchina organizzativa è già partita e ben avviata verso la salita vera e propria: il raccoglimento dei dati. Per fare ciò la Loggia avrà bisogno di circa 180 collaboratori, di cui però almeno un terzo reperiti tra i dipendenti comunali. Cosa serve per farsi avanti e chiedere di poter collaborare? Almeno il diploma di scuola media superiore, essere cittadini italiani, essere disoccupati e conoscere l’informatica. Saranno valutate in via preferenziale precedenti esperienze lavorative in ambito statistico, ma non sono indispensabili.
L’impegno andrà da metà ottobre a metà dicembre; il ricavo di circa 1.300 euro per 400 questionari ritirati nelle abitazioni dei cittadini. Durante una giornata preliminare all’incarico i collaboratori verranno istruiti a dovere sul loro compito.
In maggio, fra poche settimane, la pubblicazione dei bandi sul portale del Comune di Brescia, ma anche negli altri comuni della provincia avverrà qualcosa di simile.