Carte di credito, la maggioranza degli assessori coinvolti (e “assolti”) è pronta a ricorrere alle vie legali contro l’opposizione. Soltanto la Taurisano fuori dal coro. ECCO LE DICHIARAZIONI DEGLI INTERESSATI

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Gli assessori di Palazzo Loggia si preparano alla causa “collettiva”. La grande incognita è il sindaco Adriano Paroli. Ma tutti gli altri sembrano avere le idee piuttosto chiare sul da farsi. Escluso il leghista Massimo Bianchini (che nella vicenda sull’utilizzo delle carte di credito non è mai stato coinvolto) e Diego Ambrosi (che all’epoca dei fatti non era ancora assessore) tutti i rappresentanti della giunta Paroli appaiono decisi a ricorrere agli avvocati – ciascuno per conto proprio, perché l’azione legale è personale – contro eventuali diffamazioni a mezzo stampa. Con una vistosa eccezione, l’assessore ai Tempi Claudia Taurisano che sembra propensa a non ricorrere alle vie legali, ma mantenere la questione al livello della politica.

 

ECCO LA POSIZIONE DEGLI INTERESSATI, CHE BSNEWS.IT E’ RIUSCITO A RAGGIUNGERE TELEFONICAMENTE NELLA MATTINATA:

 

FABIO ROLFI (vicesindaco): “Credo che chi ha organizzato una campagna mediatica finalizzata a screditare le persone debba essere chiamato a rispondere delle sue eventuali responsabilità. Quando si alza tanto il livello dello scontro o si vince o si perde. E loro hanno perso sotto il profilo politico e giudiziario. Con gli eventuali ricavati dei risarcimenti avremo modo di fare tanta solidarietà”.

MAURIZIO MARGAROLI (Commercio): “Ho dato mandato ai miei avvocati di valutare se ci sono le condizioni per adire alle vie legali. Alcuni esponenti del Pd ha trattato questa vicenda come se riguardasse tutti, ma le vicende penali sono soggettive: non esiste che si parli di giunta nel suo complesso. Ad esempio la cifra che mi viene attribuita è molto bassa, davvero minima per chi svolge quotidianamente un lavoro come quello dell’assessore”.

PAOLA VILARDI (Urbanistica): “Ho dato mandato agli avvocati di approfondire la questione. Al momento non posso ipotizzare alcun tipo di azione, ma posso anticipare che la mia attenzione è rivolta al segretario cittadino del Pd Giorgio De Martin – l’unico per quanto riguarda il Pd – e ad altre due persone”.

ANDREA ARCAI (Cultura): “Ho dato mandato agli avvocati di verificare tutto quanto è stato scritto e detto alla luce dell’ordinanza del Gip, che presenta motivazioni ben diverse dalla richesta dei pubblici ministeri, e del provvedimento di archiviazione della Corte dei conti, dove non si parla affatto di danno erariale (poiché il fatto che il sindaco abbia pagato ha impedito di approfondire la questione). Ho chiesto in particolare se nelle dichiarazioni di alcuni esponenti del Pd – Bisinella, De Martin, Corsini, Del Bono e Manzoni – e di alcuni rappresentanti della vecchia giunta (ad eccezione di Carla Bisleri) si possano ravvisare gli estremi per una causa civile. Inoltre vorrei capire cosa deciderà di fare la Corte dei conti sulle spese della precedente amministrazione”.

GIORGIO MAIONE (Servizi sociali): “Sto ancora valutando e rileggendo le dichiarazioni pubblicate dalla stampa locale, ma sono possibilista sull’ipotesi di adire alle vie legali. E vorrei che si aprisse una valutazione anche sull’azione dei rappresentanti della precedente giunta”.

FAUSTO DI MEZZA (Bilancio): “Non amo fare politica attraverso i tribunali e sono convinto che le vere soddisfazioni le trarremo dal voto, perché il Pd cittadino si sta allontanando sempre di più dalla storia di un centrosinistra moderato per avvicinarsi a Di Pietro. I legali mi consigliano caldamente di avviare un’azione legale per diffamazione. Ma non ho ancora preso una decisione sul da farsi”.

CLAUDIA TAURISANO (Tempi della città): “Il mio avvocato è in vacanza e non ho ancora avuto modo di valutare in maniera approfondita la questione. Per il momento mi sono goduta le feste e il provvedimento d’archiviazione. Comunque francamente penso che ogni cosa debba essere affrontata nella sede giuste: la questione politica è una cosa, quella giudiziaria un’altra. Per questo ad oggi non sono propensa a procedere attraverso le vie legali nei confronti di nessuno”.

MARIO LABOLANI (Lavori pubblici): (riportiamo il comunicato diffuso dall’assessore il 22 aprile) “Non ero intenzionato a commentare la conclusione della vicenda in merito alle carte di credito, non essendoci mai- e ripeto mai- stato un problema ed avendo totale fiducia nella giustizia. Per tale motivo ho preferito astenermi dichiarazioni inutili e superflue, certo che i fatti avrebbero “parlato” in modo inequivocabile. Il continuo vociare fastidioso di De Martin e Bisinella merita una riflessione, in quanto la politica è una trave determinante nel sostegno di quel palazzo che è la società in cui viviamo. Gli schieramenti di appartenenza possono essere diversi ed anche le posizioni, l’operato di Politici ed Amministratori è sottoposto all’insindacabile giudizio dei cittadini che con il proprio voto sanciscono in modo inequivocabile l’operato di un’amministrazione. Taluni soggetti, paiono più idonei ad un gossip da portineria che ad occuparsi di vera politica, certo personaggini di questa tipologia sono di norma identificabili da due caratteristiche hanno come peculiarità il cattivo gusto e l’evidente complesso di inferiorità del “signor No”. Questi “cabarettisti” sono il peggior esempio di visione politica che un giovane possa avere, in quanto identificano una classe dirigente priva di formazione seria con tutte le conseguenze che ciò comporta. Il continuo chiocciare ed il loro cattivo gusto li rendono simili alla caricatura di un politico e ci fanno rimpiangere uomini come Corsini e Bragaglio, dai quali dovrebbero – unitamente alla professoressa Bisleri – apprendere la differenza tra pettegolezzi da portinai e argomentazioni politiche. Il Gip ha emanato una sentenza chiarissima fornendo spiegazioni chiarissime in merito a memorie e giustificativi presentati dal sottoscritto e messe agli atti. Ritengo che la Procura della Repubblica ed il Gip siano gli unici i diritto di esprimersi nel merito in modo lecito e che ciò sia l’unica ed inconfutabile verità di cui la cittadinanza debba tenere conto. Il volgare, subdolo e continuo tentativo di circuizione mediatica nei confronti dei bresciani è talmente abbietto da essere un insulto all’indirizzo dei cittadini tutti. A questo punto vista la mia fede nella giustizia e negli organismi che la rappresentano ad essi adirò in forma idonea e pertinente, a tutela della mia immagine e dei cittadini.

MASSIMO BIANCHINI (Sport): NON COINVOLTO NELLA VICENDA CARTE DI CREDITO

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1 COMMENT

  1. Penso anch’io che sarebbe il caso di lascisr perdere. L’unica cosa che mi piacerebbe si facesse sarebbe quella di "indagare"sulle spese delle giunte precedenti……così per par condicio

  2. Ma guarda un po’. Labolani definisce CABARETTISTI quelli che evidenziano come le Carte di credito siano state usate in modo quanto meno ANOMALO. SAREI CURIOSO DI SAPERE COME DEFINIREBBE coloro che IGNORANO di dover giustificare le SPESE fatte con i soldi dei cittadini. SE VOLESSE ILLUMINARCI, GLIENE SAREI GRATO.

  3. Una mossa assolutamente prevedibile, in un certo senso. Il mero provvedimento di archiviazione non doveva essere parso sufficiente, da se’, a restituire quella credibilità che tuttavia, fortunatamente, temo si possa dire irrimediabilmente perduta.

  4. non capisco come rolfi o labolani possano sostenere certe cose. quello che hanno scritto pm e gip è chiaro e non fa certo onore a questa giunta. consiglio ai nostri assessori di rileggersi per bene certe frasi e di rifletterci sopra prima di fare i paladini della giustizia a difesa dell’onore dei bresciani!

  5. MESSAGGIO CANCELLATO DALLA REDAZIONE PERCHE’ CONTENEVA UNA DELLE SEGUENTI VIOLAZIONI ALLA POLITICA DEL SITO: – INSULTI O VOLGARITA’ – SPAM – VIOLAZIONE DEL COPYRIGHT – CONSIDERAZIONI CHE NECESSITANO DI UN APPROFONDIMENTO ANCHE LEGALE – CONSIDERAZIONI VERSO TERZI PASSIBILI DI DENUNCIA. INVITIAMO L’INTERESSATO AD ATTENERSI ALLE REGOLE DEL BUON SENSO O SAREMO COSTRETTI, SU RICHIESTA, A SEGNALARE L’IDENTIFICATIVO DELLA SUA CONNESSIONE A CHI DI DOVERE.

  6. Direi che essere Amministratori Pubblici,implica certe gogne cui sono sottopposti, in odor di errore formale o sostanziale.I soldi sono tornati in cassa mi sembra. Ad un Cittadino corretto fa piacere che non ci sia stato peculato ma solo leggerezza.Personalmente non mi dispiace che sia loro andata bene:troppe polemiche omicide e suicide in questa Brescia sempre più stressata.Paroli,se ne ha forza,e l’ha,in questo caso ha pagato lui,imponga un silenzio politico a tutti.Sarebbe veramente una Giunta eloquente.

  7. si tirano la zappa sui piedi. parleremo per anni ancora di un evento comunque poco edificante per questi assessori, ai quali i pranzi e le cene glieli ha dovuti pagare il loro sindaco, per salvarsi in corner. contenti loro, ne parleremo ancora: benissimo!!

  8. Aspettiamo di vedere quante cause per diffamazione verranno intraprese; io dico: nessuna. Però sarebbe bene ripubblicare per intero le motivazioni scritte dal GIP, tanto per rinfrescarci la memoria.

  9. Appurato che il Regolamento comunale è stato violato, che la Procura presso la Corte dei Conti ha contestato un danno erariale, che la Procura della Repubblica ha parlato di uso improprio che il Gip ha detto lo stesso, ma come si fa a non avere senso della realtà???. Girare la frittata è indecente e questo farà ancora più scatenare la campagna su questa vicenda…

  10. Comunque vadano le cose questa vicenda peserà moltissimo sul voto degli elettori "indecisisi" alle prossime amministrative.

  11. Se vogliono suicidarsi (sia politicamente che dal punto di vista legale) è la mossa giusta da fare. Spero che le eventuali udienze siano pubbliche.

  12. MESSAGGIO CANCELLATO DALLA REDAZIONE PERCHE’ CONTENEVA UNA DELLE SEGUENTI VIOLAZIONI ALLA POLITICA DEL SITO: – INSULTI O VOLGARITA’ – SPAM – VIOLAZIONE DEL COPYRIGHT – CONSIDERAZIONI CHE NECESSITANO DI UN APPROFONDIMENTO ANCHE LEGALE – CONSIDERAZIONI VERSO TERZI PASSIBILI DI DENUNCIA. INVITIAMO L’INTERESSATO AD ATTENERSI ALLE REGOLE DEL BUON SENSO O SAREMO COSTRETTI, SU RICHIESTA, A SEGNALARE L’IDENTIFICATIVO DELLA SUA CONNESSIONE A CHI DI DOVERE.

  13. Sono curioso di vedere quanti la faranno davvero la denuncia….. Me lo salvo questo articolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

  14. Evviva x quale Lega??? QUELLA DELLE CARTE DI CREDITO, DI CARROCCIOPOLI, DI MONICA RIZZI, DEGLI ASSESSORI DI CASTELMELLA ARRESTATI???

  15. per x padanus,no,lui si riferiva a quella dei d’alema ,della finocchiaro,dei tedesco,dei marrazzo e dell’appoggio alla giunta siciliana…………

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