Come accade di solito in casi analoghi, nei giorni che precedono una festa nazionale scoppiano le polemiche sull’opportunità o meno che i negozi, ma sarebbe più giusto dire i centri commerciali, tengano aperto, non onorando la festività. Quest’anno a Brescia.
In città tutto chiuso, nei comuni della provincia no: già diversi centri commerciali nei giorni scorsi hanno pubblicizzato l’apertura, soprattutto (ma le logiche in questo caso sono differenti) nelle zone turistiche dei laghi (vedi il centro commerciale Il Leone di Lonato, ma anche altri). Dove sta il problema? La legge che regolamenta l’apertura degli esercizi è regionale, ma ogni comune può liberamente applicare delle deroghe, stabilendo di consentire di alzare le saracinesche. Ed è proprio contro questa norma che si scagliano i sindacati e, inaspettatamente, le associazioni di categoria che lamentano che se in altre città limitrofe i negozi sono aperti la gente non fa altro che spostarsi, come ad esempio è avvenuto il 25 aprile per Verona.
Per domani comunque niente negozi aperti in città (e nemmeno all’Outlet di Rodengo Saiano). Che per una volta riposino anche i commessi, gli acquisti si possono rimandare.