Riccardo Faverio primo dei 250 atleti al via a Vezza d’Oglio

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    E’ stato record di partecipanti, è stata una corsa fantastica, immersa in una montagna incantata. La vittoria, che non è solo un dettaglio quando la competizione è tanto serrata, è andata a Riccardo Faverio, che ha percorso i 43 chilometri – 5.600 metri di dislivello – in 4 ore, 32 minuti e 22 secondi. Al secondo posto Fabio Bonfanti, e al terzo Fulvio Dapit.

    Per quanto riguarda le donne, prima classificata la campionessa del mondo Manuela Brizio, al traguardo in 5 ore, 20 minuti e 3 seocndi, record di categoria nella Red Rock.

    La mezza maratona (27,7 chilometri) è andata a Daniele Cappelletti (anche qui record: 2 ore, 10 minuti e 59 secondi, 47 secondi sotto il precedente record).

    Tantissime le persone che hano assiepato il traguardo in attesa dei vincitori, sotto un sole cocente (ma di più per i corridori). Alla fine tutti, ma proprio tutti, contenti, a cominciare dagli organizzatori di questa corsa che assieme alla Sky Marathon di Corteno Golgi è tra le più importanti non solo a livello bresciano.
    a.c.

    Ecco la storia della "Red Rock":

    La Sky Marathon nasce in una serata di primavera, proprio quelle in cui l’oscurità stenta a giungere e il tepore della nuova stagione inizia a farsi sentire, dalla forte passione per l’ambiente montano di Zampatti Crescenzo e Gregorini Paolo.

    Parlando “insolitamente” di montagna hanno iniziato a fantasticare su una possibile corsa tra le loro vette. Tutto è nato come un gioco e come un sogno a cui nessuno inizialmente credeva, ma loro con tenacia ed ardore si sono dati da fare subito.

    Infatti già dal giorno successivo al loro incontro hanno deciso di provare un possibile percorso: e via per la Val Grande…

    Salendo e scendendo tra dirupi scoscesi, lariceti e sottobosco in fiore attraversano il Parco nazionale dello Stelvio.

    La vista è di quelle da togliere il fiato: il sentiero dell’Asino, il Cimone delle Valli, il Bivacco Saverio Occhi, il sentiero del Pastore…

    …ma manca ancora qualcosa per rendere davvero unica questa gara…

    …ed ecco stagliarsi di fronte ai loro occhi la storica vetta del Monte Pagano.

    “Perfetto!”, dicono, “Ma da soli non ce la possiamo fare”…

    Gli abitanti di Vezza d’Oglio sono noti per la loro solidarietà soprattutto quando si tratta di valorizzare le loro amate montagne.

    È bastata rendere nota la volontà di organizzare questo evento che subito un folto gruppo di volontari ha dato man forte a due sognanti ideatori.

     

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