Un potente scoppio. Poi un altro. Poi le fiamme che si alzano velocemente in cielo, e il buio che scende su mezza città. No, non è la descrizione dell’Apocalisse, è il resoconto di ciò che è accaduto ieri sera intorno alle 22.15 in una cabina di trasformazione A2A di via Ziziola.
A causa di un guasto ancora da individuare, forse l’apparecchio incriminato è un trasformatore volumetrico, nella cabina si sono verificati in rapida successione due scoppi e poi si è scatenato un incendio che ha devastato gli impianti elettrici. Le esplosioni sono state percepite in mezza città, e le conseguenze sono state immediatamente "visibili": buona parte meridionale di Brescia è rimasta senza corrente elettrica, al buio, per circa un quarto d’ora, poi i tecnici intervenuti hanno bypassato la cabina (dove la corrente viene portata da alte tensioni a 220 volt, per essere utilizzata dalle abitazioni).
Al di là del grosso spavento per i residenti che vivono nelle immediate vicinanze della cabina, che dicono di aver avuto la percezione che la terra abbia tremato, ne più né meno di un terremoto, i disagi sono stati piuttosto limitati e di breve periodo. Le situazioni più critiche si sono verificate agli incroci semaforici, con gli impianti spenti, e per pochi istanti anche nella Poliambulanza rimasta senza corrente come le abitazioni. Tranne in qualche eccezione tutti i cittadini hanno potuto riavere la luce (e accendere i condizionatori…) dopo 15 minuti.
Sul posto dell’incendio sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco assieme a polizia locale e ambulanza. Il guasto pare non essere dovuto a un sovraccarico, visto l’orario al quale si è verificato e considerando che molte fabbriche sono ancora chiuse per ferie.
a.c.
colpa dei milanesi e della fusione voluta da corsini!!
Ho l’articolo non l’ha scritto un elettrotecnico: mi ci sono una marea di inesattezze…
1- trasformatore voltmetrico
2- cabina primaria
3- la tensione viene portata da 130000 volt a 15000
4- la Poliambulanza (come tutti gli ospedali) ha gruppi elettrogeni per i servizi d’urgenza
Dall’articolo si capisce che il guasto si è verificato presumibilmente nella porzione d’impianto venduta a Terna oltre un anno fa.