Avvisi “pazzi” sull’Addizionale Irpef, il Comune di Lonato fa chiarezza

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Nei giorni scorsi sono pervenuti ai cittadini lonatesi numerosi avvisi inerenti il mancato pagamento dell’addizionale comunale dovuta sui redditi dell’anno d’imposta 2009. Il problema ha avuto origine nel cambio di denominazione del Comune che, come è noto, nel 2007 ha aggiunto il suffisso “del Garda” al tradizionale toponimo “Lonato”. Ciò ha generato, nel 2010, l’istituzione di un nuovo codice catastale (M312) al posto del vecchio (E667) che è stato abolito. A causa di questo cambiamento, avvenuto purtroppo a cavallo delle scadenze fiscali più importanti, molti contribuenti non si sono vista calcolare l’addizionale che era dovuta nell’aliquota dello 0,5 per cento come tempestivamente deliberata dall’amministrazione comunale. Ciò per varie ragioni: ritardo nell’inserimento dei dati sui siti istituzionali nazionale, difficoltà di adeguamento dei programmi informatici di Caf (Centri di assistenza fiscale convenzionati), studi di commercialisti, banche. Fatto sta che i contribuenti di cui sopra, in tutta buona fede, hanno al tempo versato meno del dovuto e ora il sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate ha emesso in modo automatico gli avvisi bonari che i lonatesi hanno ricevuto. Numerose sono state le richieste di chiarimento pervenute agli uffici comunali e altrettanti i contribuenti che si sono recati direttamente presso la locale sede dell’Agenzia delle Entrate.

In realtà, spiega l’assessore alle Finanze Roberto Tardani, «il problema era già stato fattivamente affrontato dall’Agenzia delle Entrate di Lonato. Il direttore dell’Agenzia, nell’intento di limitare i disagi per i contribuenti, già da tempo ha disposto l’attivazione di un apposito sportello presso la sede in via Cesare Battisti al quale i contribuenti, i Caf o i commercialisti possono consegnare gli avvisi ricevuti (purché inerenti la sola addizionale) per la successiva rettifica. L’Agenzia, in ogni caso dispone l’annullamento delle sanzioni applicate e, se l’addizionale non è dovuta, l’annullamento dell’atto». In tal modo, conclude Tardani, «le conseguenze negative per i contribuenti sono totalmente annullate, almeno dal punto di vista economico. Resta purtroppo il disagio causato ai cittadini, con rincrescimento sia da parte dell’Agenzia delle Entrate che del nostro Comune, involontari artefici del problema».

«Personalmente – chiarisce il consigliere comunale Michele Vitello – ho incontrato il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Lonato con esito molto positivo; ho potuto notare che il contribuente ha versato correttamente l’aliquota dell’addizionale comunale. Il problema è che l’agenzia (per dei problemi interni, di sistema) ha calcolato l’addizionale comunale dello 0,8 per cento al posto dello 0,5. A mio avviso, è stato erroneamente sommato lo 0,5 per cento di Lonato con lo 0,3 per cento di Lonato del Garda dando così 0,8 per cento e creando i problemi già noti».

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