Ricerche mediche, Medtronic Brescia diventa centro di eccellenza mondiale

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Medtronic ha annunciato oggi che il proprio sito di Brescia sarà centro d’eccellenza mondiale per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie mediche a elevata complessità, nel settore delle malattie vascolari periferiche: dispositivi medici innovativi per angioplastica, stent e cateteri a palloncino.

Brescia è destinata a ospitare 3 progetti di grande importanza per Medtronic:

1) la divisione Ricerca e Sviluppo e la produzione ad evelata intensità tecnologica quali: il coumpounding dei polimeri, l’estrusione, la formatura palloni, il sovrastampaggio/l’overmoulding, la simulazione numerica e la conoscenza relativa alla trasformazione delle materie plastiche ovvero tutte aree di altissima specialità nella produzione di sistemi vascolari periferici, un’area di ricerca per la quale Medtronic ha investito complessivamente 30 milioni di dollari nello scorso anno fiscale 2011 (maggio 2010 – aprile 2011);

2) saranno centralizzate nei prossimi mesi a Brescia le attività di ricerca, sviluppo e produzione del nuovo dispositivo di protezione cerebrale, frutto di una recente acquisizione per 10 milioni Usd;

3) un nuovo Campus dell’innovazione, dedicato a promuovere la collaborazione con ricercatori indipendenti e medici, nello sviluppo di nuovi prodotti; negli ultimi 2 anni, sono già oltre 200 i ricercatori e medici, provenienti da ogni parte del mondo, che hanno frequentato il sito di Brescia, collaborando alla messa a punto dei nuovi prodotti Medtronic.

Nell’aprile 2010, Medtronic ha acquisito Invatec, con un investimento complessivo di 500 milioni di dollari, proprio per ampliare le proprie attività nel settore delle malattie vascolari periferiche. Ha proceduto poi ad acquistare gli immobili che ospitano il sito di ricerca e produzione e ha investito in infrastrutture tecnologiche 2 milioni di euro lo scorso anno e prevede di investirne altri 3 milioni entro la primavera prossima.

Dal momento dell’acquisizione, il sito bresciano si è distinto per avere lanciato 10 progetti di ricerca assolutamente innovativi non solo per l’area vascolare periferica ma, grazie alle alte competenze tecniche dimostrate, ha partecipato a progetti per altre aree terapeutiche di Medtronic. Inoltre, nell’agosto di quest’anno, si è meritato il premio “Star of Excellence” destinato, all’interno del gruppo Medtronic, alla sede che maggiormente si sia distinta per innovazione e qualità nella ricerca, nella produzione e nei servizi.

“Il progetto Medtronic per Brescia prevede di puntare sulla ricerca e sullo sviluppo di tecnologie innovative, oltre che sull’ottimizzazione delle competenze produttive esistenti nel settore dei dispositivi a elevata tecnologia”, spiega il Direttore del sito di Brescia e Direttore di produzione, Andrea Giarrizzo.

“Ciò comporterà un progressivo ridimensionamento, nei prossimi 18-20 mesi, delle attività di produzione e assemblaggio a elevato volume e minor valore aggiunto”, aggiunge.

A partire da maggio 2012, Medtronic potrà prevedere una progressiva riduzione delle risorse dedicate alla produzione di dispositivi medici coronarici, mentre da maggio 2013 trasferirà una linea di puro assemblaggio di un dispositivo per le malattie vascolari periferiche in uno stabilimento in Messico, appositamente dedicato ad attività produttive ad alti volumi e minor valore aggiunto.

Nell’immediato non vi sarà alcun impatto sui livelli occupazionali nel sito bresciano.

Medtronic ha presentato oggi il nuovo progetto per Brescia, prima alle rappresentanze sindacali, successivamente ai dipendenti, impegnandosi a trovare, nell’arco dei prossimi 18-20 mesi, e in piena collaborazione con le parti sociali, la miglior soluzione possibile per portare a compimento il processo di riorganizzazione entro la data prevista di luglio 2013.

Il processo riorganizzativo potrà avere un impatto, a partire da maggio 2012, su 120 posti di lavoro nell’area della produzione di dispositivi coronarici e, da maggio 2013, su 180 posti di lavoro nella linea di assemblaggio che sarà trasferita in Messico.

“La riduzione delle produzioni ad alto volume e minor valore aggiunto permetterà a Medtronic di concentrare il sito di Brescia su un’area ad alta tecnologia per le malattie vascolari periferiche destinata a sostenerne la crescita e lo sviluppo sul lungo periodo”, dice ancora Giarrizzo.

Andrea Venturelli, ex proprietario di Invatec, raggiunto telefonicamente a San Francisco dove è impegnato nei lavori del Transcatheter Cardiovascular Therapeutics (TCT)
 – il maggior educational meeting al mondo specializzato in medicina interventistica cardiovascolare – commenta: “Il progetto Medtronic di creare un centro d’eccellenza mondiale per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie mediche di alto profilo a Brescia, rappresenta una grande occasione per l’azienda che ho creato e condotto in questi anni e per tutto il territorio, sul medio-lungo periodo. Naturalmente, assicuro il mio personale interessamento e intervento, per favorire la migliore soluzione possibile del processo di riorganizzazione che sarà definito da Medtronic con le parti sociali. Come noto, sono sempre stato vicino alle persone, che considero risorsa prioritaria per sviluppare l’eccellenza in azienda.  Posso assicurare che, come la mia condotta passata testimonia, sono pronto e disponibile a individuare possibili interventi anche a livello personale”.

 

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