Smaltire le acque reflue nei centri urbani, se ne parla lunedì in Università

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Lunedì 5 dicembre, presso l’Aula Consiliare della Facoltà di Ingegneria in Via Branze 38 a Brescia, si terrà la IX giornata di studio sul drenaggio urbano sostenibile. Il convegno, dal titolo “ Impatto antropico sulle reti di drenaggio naturale in ambito urbano”, è organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente (DICATA) dell’Università di Brescia, di concerto con il Dipartimento di Difesa del Suolo e Centro Studi Acquedotti e Fognature dell’Università della Calabria e il Centro di Ricerca per l’Urbanistica, le Infrastrutture e l’Ecologia dell’Università di Genova (CRUIE). Tra gli sponsor, che hanno offerto il loro sostegno all’iniziativa, sarà presente Industrie Polieco, azienda bresciana con una lunga e consolidata esperienza nel settore del trattamento delle acque reflue, civili e industriali.

L’attuale situazione vede sempre più difficile l’interazione tra le reti di drenaggio urbano e il reticolo idrografico all’interno dei centri urbani, da un lato a causa dell’incremento dei volumi e dei colmi di piena, dall’altro a causa della scarsa qualità dei corpi idrici ricettori e dell’ubicazione arbitraria dei nuovi quartieri rispetto al sistema di drenaggio. Il risultato? Critico e altamente dannoso per l’ambiente. Si assiste, infatti, a continui sversamenti inquinanti nei fiumi, nei mari e nei laghi. Partendo da qui, da quello che realmente e concretamente si registra sul nostro territorio, si è voluta dedicare una giornata importante di studio e approfondimento dei risultati di recenti ricerche effettuate in questo campo.

 

Gli interventi in programma, tutti autorevoli, dettagliati e certamente esaustivi, offriranno  indicazioni concrete ed efficaci sulle misure da prendere, sulle soluzioni progettuali da adottare e sulla corretta gestione del drenaggio urbano in qualsiasi condizione per scongiurare il pericolo di allagamenti e di sversamenti inquinanti nell’ottica di un approccio sostenibile.

 

Ed è proprio in questo contesto che Polieco presenterà la sua ultima innovazione destinata a rivoluzionare il mercato dell’edilizia e dell’urbanistica: KIO. Si tratta di un nuovo chiusino in materiale composito che ha un peso notevolmente inferiore rispetto al chiusino in ghisa tradizionale (circa il 70% in meno) e, tra gli altri innumerevoli vantaggi, garantisce un impatto ambientale contenuto. In particolare, la produzione di chiusini in materiale composito disperde nell’aria un quantitativo di CO2 nettamente inferiore a quello emesso durante la lavorazione della ghisa, e questo grazie alle temperature di lavoro molto basse.

 

Il convegno, a partecipazione gratuita, è aperto a tutti i professionisti interessati. La registrazione è prevista alle ore 9.00 e la chiusura dei lavori intorno alle ore 17.00, Per maggiori informazioni contattare la Segreteria dell’Università degli Studi di Brescia: Ing. Giovanna Grossi (DICATA), tel. 030 3711294, e-mail [email protected]

 

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