Assistenza domiciliare ad anziani e disabili, dalla Regione 400mila euro per la Valcamonica

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A seguito della stipula del protocollo di animazione territoriale per il potenziamento della domiciliarità rivolta alle persone anziane e disabili del distretto di Vallecamonica e Sebino avvenuto il 15 novembre 2011 presso la Asl di Vallecamonica tra il direttore generale Renato Pedrini e i rappresentanti del territorio Comunità montana, Conferenza dei Sindaci, Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona, Cgil, Cisl e Uil.

Oggi si è tenuto in Regione Lombardia presso l’assessorato alla famiglia e Solidarietà Sociale un incontro per dare l’avvio al tavolo tecnico del progetto in questione, erano presenti oltre a tutti i firmatari del protocollo, l’assessore Regionale Monica Rizzi, il direttore generale dell’assessorato alla Famiglia, Roberto Albonetti e il neo-consigliere regionale Vanni Ligasacchi, fino a poche settimane fa direttore sociale della Asl di Vallecamonica.

“Aiutare i cittadini della Vallecamonica in condizione di fragilità come gli anziani e i disabili è per me una grande soddisfazione -commenta l’assessore regionale Monica Rizzi-, la Valle è un territorio bellissimo , è la zona da cui provengo, ma il calo di natalità e l’aumento dell’attesa di vita in un territorio montano, sicuramente, fanno aumentare le problematiche socio-assistenziali . Ho creduto molto in questo progetto cioè di permettere alle persone in difficoltà di ottenere l’assistenza a casa piuttosto che doversi spostare in ospedale. La persona assistita nella propria abitazione ne beneficia in benessere generale, diminuisce il periodo di ospedalizzazione e per il sistema sociosanitario locale è un costo in meno.

E’ stato un grande risultato politico riunire e mettere d’accordo tutti gli attori presenti sul territorio non è stato facile, ma per fortuna il sociale è trasversale a tutti gli schieramenti politici”.

“Mi ero ripromesso che a un anno dall’inizio del mio mandato avrei portato a termine questo progetto – commenta il Direttore Generale della Asl di Vallecamonica, Renato Pedrini-, e grazie a tutti i rappresentanti del territorio e dell’interessamento dell’assessore Rizzi, finalmente possiamo partire. Con questo progetto oltre a garantire e migliorare il benessere della persona, si riuscirà a snellire le file al pronto soccorso, concentrando i servizi sui casi veramente urgenti”.

Il progetto ha una durata triennale la Asl di Vallecamonica finanzierà 400 mila euro l’anno, mentre la Comunità Montana darà come contributo 200 mila euro all’anno.

Chiosa la Rizzi: “coinvolgere il terzo settore è stata una manovra importante, il volontariato avrà un ruolo fondamentale nel rafforzare e potenziare i servizi al cittadino”.

 

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1 COMMENT

  1. Caspita, dopo l’appoggio a Cosentino, avete imparato anche il metodo clientelare pur di sopravvivere, cari democristiani della lega.

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