Brescia, (ex) cava Piccinelli. Patitucci (Idv): “Area da bonificare e la magistratura faccia chiarezza”

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“E’ vergognoso che, per oltre dieci anni, i cittadini siano stati tenuti all’oscuro dell’elevato rischio di contaminazione radioattiva in atto a pochi metri dalle loro case”. Così Francesco Patitucci, consigliere regionale dell’Italia dei Valori, commenta il caso della cava Piccinelli di Brescia che, secondo l’indagine condotta dall’Arpa, avrebbe causato la contaminazione di cesio 137 penetrato nella falda acquifera sottostante. “I dati forniti dall’Arpa parlano chiaro; ed è sconvolgente apprendere che è ormai probabile che il cesio sia affluito nell’acqua di falda. Come è possibile – aggiunge il consigliere regionale di IdV – che in tutti questi anni nessuno abbia controllato lo stato della messa in sicurezza (provvisoria!) di un impianto simile?”. “A questo punto – continua Patitucci -, la magistratura deve intervenire al più presto per accertare le responsabilità di questo disastro ecologico e per far luce su una vicenda che ha troppi lati oscuri. Appare più che plausibile che il silenzio intorno alla cava Piccinelli sia stato costruito ad arte da qualcuno  per coprire qualche losco affare. E chi si è macchiato di un ignobile crimine del genere, mettendo a repentaglio la salute di tanti cittadini, deve pagare”. “Da parte nostra, noi di IdV abbiamo già preparato un’interrogazione in Regione chiedendo l’immediata e urgente bonifica dell’area e la sospensione degli iter autorizzativi di nuove discariche nell’area circostante – conclude Patitucci – fino al termine di complete ed accurate opere di bonifica”.

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