Genitori delle materne, preoccupati dai tentativi di “boicottare” le iscrizioni

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Gent.mo Assessore Arcai, Gent.mo Dott. Gardani, con la presente i genitori delle scuole Caionvico, Gallo, Rebuffone e Valotti esprimono tutto il loro sconcerto ed inquietudine rispetto alle notizie, ormai numerosissime, provenienti dalle mamme e dai papà degli aspiranti nuovi iscritti, secondo le quali, una volta recatosi in via Oberdan, l’utente verrebbe addirittura scoraggiato ad iscriversi in una di queste quattro strutture, in un clima – ci è stato riferito quasi di “terrorismo psicologico”. I racconti sono i più svariati: indicativo l’aneddoto del genitore che si è visto consigliare la scuola dell’infanzia di Sant’Eufemia (al posto della Caionvico), anche in quanto prescelta dalla famiglia Renga. L’incontro di lunedì con il Sindaco e l’Assessore è avvenuto all’insegna di una volontà di dialogo costruttivo e positivo e si è naturalmente fondato su presupposti di fiducia nella reciproca onestà intellettuale. Pertanto, chiediamo, al riguardo, chiarimenti. Contestualmente, chiediamo altresì che, accanto al cartello che, in via Oberdan, informa riguardo all’accettazione “con riserva” delle iscrizioni in queste quattro scuole, sia possibile, da parte nostra, segnalare i recapiti telefonici di chi fra noi sia disponibile a fornire ulteriori delucidazioni (ovvero da parte di chi, fra noi, ha avuto la fortuna di ottenere tali chiarimenti direttamente dal nostro Sindaco). Perché siano mantenute le quattro sezioni – lo sappiamo – , è necessario avere un buon numero di nuovi iscritti. Informazioni corrette e trasparenti sono allora fondamentali. RingraziandoVi per l’attenzione e la disponibilità che ci vorrete  prestare, l’occasione è gradita per porgere i più cordiali saluti I rappresentanti dei genitori delle scuole Caionvico, Gallo, Rebuffone e Valotti.

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1 COMMENT

  1. Per quanto ci si sforzi sempre di credere nella correttezza di chi occupa un posto istituzionale, purtroppo si finisce sempre per scontrarsi con la dura realtà dei fatti che dimostrano l’esatto contrario.

  2. Oltre 1700 firme raccolte tra gente che risiede ad Arezzo, a Borno e in tutti i comuni d’Italia tranne Brescia. Se si spulciano le firme raccolte dai manifestanti si rischia l’imbarazzo. Direi che di correttezza nella protesta che continua non c’è nulla. Anzi. Fuori dal consiglio comunale mi hanno raccontato c’erano un sacco di persone, tanti giovani studenti del magazzino 47. Non ci volevo credere e sono andata a controllare (malfidente io) e invece era vero. Una protesta montata sul capriccio di poche maestre che non vogliono spostare la cattedra. Che orrore.

  3. E’ evidente che Chiara parla di qualcosa che neanche conosce. Perché dire che 8 studenti del collettivo su un totale di circa un centinaio di persone che manifestavano fossero tanti è disonestà intellettuale.
    Per quanto riguarda invece l’amministrazione comunale non scopriamo nulla di nuovo

  4. Pare che oggi ci sia stata una visita dell’ASL presso l’asilo Rebuffone di via Quaranta, e che abbia dichiarato inagibile il seminterrato, nel quale venivano svolte attività didattiche e la mensa. Tale interrato era stato messo a norma alcuni anni fa. Ora non lo è più? Come mai? Non è che per caso vogliano "restringere" gli spazia ad arte per giustificare il taglio di una classe?

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