Montirone, urla e minacce in Comune. Il sindaco chiama i carabinieri e promette la denuncia

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Una riunione di Giunta finita tra le urla, gli insulti e le minacce. E’ successo a Montirone, nella Bassa bresciana, dove il marito della consigliera Alessandra Conforti sembra aver fatto irruzione nella sala comunale inveendo contro il sindaco e alcuni assessori. Secondo quanto riferiscono i testimoni l’uomo non ha misurato le parole, arrivando fino alle minacce di morte. La causa di tanta rabbia sembrerebbe derivare da una lite successa poche ore prima tra la moglie consigliera e il sindaco Lazzaroni a causa di alcuni documenti che la donna avrebbe richiesto e il sindaco negato, chiedendo alla donna di rispettare le procedure di richiesta per ottenere il cartaceo di una delibera, così come previsto dal regolamento. I rapporti tra la consigliera Alessandra Conforti e il sindaco Lazzaroni si erano già incrinati a novembre, quando la consigliera aveva ufficializzato l’abbandono dalla lista civica al governo “Patto per la libertà” per creare il Gruppo misto. Dopo la sfuriata del marito, titolare di un’azienda del paese, e l’arrivo dei carabinieri, il sindaco si è detto pronto a sporgere denuncia contro l’accaduto, anche se al momento non risultano denuncie a carico del marito della Conforti.

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