Smaltimento amianto. Ferrari e Girelli (Pd) fanno pressing per una legge regionale che salvi i siti bresciani

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La sentenza del tribunale di Torino sulla vicenda amianto riapre a pieno titolo la questione anche in Lombardia: "Boni calendarizzi la discussione dei progetti di legge e Formigoni si faccia garante che quanto prima sarà approvata una norma per la bonifica e lo smaltimento delle grandi quantità di amianto presenti in regione", chiedono a gran voce ai presidenti di Consiglio e Regione i consiglieri regionali bresciani Gianbattista Ferrari e Gian Antonio Girelli, componenti rispettivamente delle commissioni ambiente e sanità del Pirellone. E annunciano la presentazione di una richiesta proprio al presidente Boni in cui si invita a mettere all’ordine del giorno dell’Aula l’argomento. "Questa storica sentenza afferma una volta di più che l’amianto è una vera emergenza sanitaria e ambientale in Italia e nessuno può venirci a dire che mancano i soldi per le bonifiche e per smaltirlo", aggiungono Ferrari e Girelli riferendosi ai continui rinvii, anche in Regione Lombardia, della discussione sul tema con la scusa che mancano i finanziamenti. "Anche in questo caso è una questione di scelte e priorità – dicono gli esponenti del Pd -. Facciamo la legge e troviamo i soldi per finanziare bonifiche, smaltimento e la programmazione per le discariche". La situazione bresciana, con la discarica già aperta a Montichiari, quella contestatissima in progetto a S. Polo in città, e le continue richieste per altre discariche e impianti, da ultimo quello di Gianico, è un esempio chiarissimo dell’urgenza di intervenire con una nuova legge regionale che fissi criteri chiari e sicuri di smaltimento e bonifica. Nella lettera che il PD ha inviato a Boni, fanno sapere Ferrari e Girelli, "diciamo che ci sono due progetti di legge: uno, bipartisan, sull’aspetto sanitario, discusso in Commissione Ambiente, pronto a passare il vaglio dell’Aula, ma poi sparito nel nulla. L’altro presentato da noi del Pd sul tema delle bonifiche e dei finanziamenti, appunto, che non è stato nemmeno mai discusso in commissione. Dopo la sentenza di Torino ci pare appena il caso di ricordare a Boni – ma ovviamente l’appello è rivolto anche al presidente della Regione Formigoni – che il Pdl già in itinere va portato in Consiglio e l’altro va messo in calendario a partire dalla commissione ".

 

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